Gita in gommone
Data: 01/06/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Astri, Fonte: Annunci69
Il ronzio si fece mano a mano più nitido.
Ci fu chiaro che si stava avvicinando.
Doriana si sollevò stancamente dal telo da mare, intorpidita dal sole del primo pomeriggio. Si mise a sedere e con un tocco leggero mi invitò a far altrettanto. Il gommone rosso pallido era sempre più vicino, sopra vi erano un uomo ed una donna. Provai un senso di fastidio, di intimità violata, come se quell’ angolo di paradiso, che nella lunga spiaggia “Rena Bianca” di buona mattina ci eravamo conquistati, dovesse rimanere unicamente nostro.
Si fermarono ad una decina di metri dalla riva, discesero dalla barca e, percorsi i pochi metri che li separavano dalla battigia, ci furono davanti.
Lui sui trentacinque anni, i capelli corti, brizzolati sulle tempie, gli occhi verdi e svelti che contrastavano sulla pelle arrossata dal sole, il fisico asciutto. Lei appena dietro lui, come a non voler interferire nel colloquio che stava per iniziare; bionda, i capelli una coda sospesa in aria, gli occhi chiari e miti, non più giovane, ma desiderabile.
Mi alzai in piedi, per accogliere gli inopportuni visitatori. Doriana fece altrettanto, mostrando il florido seno che gli ampi ed assonnati capezzoli rendevano ancora più grande.
Michel si riavvio i capelli e regalandoci un sorriso amichevole ci salutò. L’accento francese conferì al saluto un sapore esotico, di mistero. Lo sguardo vispo, che alcune rughe intorno agli occhi rendevano fascinoso, ci scrutava. “Magnifico posto non è vero?” ...
... continuò.
Il disappunto per l’imprevista interferenza lasciò presto il posto alla curiosità; ci presentammo allegramente, come se l’incontro avvenisse ad una festa, in modo prestabilito; Angelique sorrise tendendomi la mano, “Teodoro, Teo” dissi.
Ci concedemmo una sincera e divertita conversazione, incredibilmente aperta e disinvolta. L’atmosfera era piacevole, sembravamo due coppie di vecchi amici, che si trovano a trascorrere una vacanza insieme, liberi dagli assilli della vita quotidiana.
Michel ci guardava dritti negli occhi, con il suo sguardo furbo e penetrante, indugiava particolarmente su Doriana, a cui non faceva mancare generose occhiate al seno. Angelique era più dimessa, la scarsa conoscenza della lingua non le permetteva la scioltezza nelle battute del compagno, ma appariva ugualmente affabile e gioviale.
“Perché non venite a fare un giro con noi” ci invitò Michel dando l’ennesima sbirciata alle tette di Doriana. Lei mi guardò con fare interrogativo e indeciso, poi approvò sorridendo: “Perché no?”. Io e Michel lanciammo all’unisono un urlo di contentezza.
Raccolte le nostre cose e percorsi i pochi metri d’acqua, Doriana ed io salimmo allegri ed eccitati sulla barca dei due sconosciuti.
Il motore riempì l’aria, e lentamente uscimmo in mare aperto.
In barca continuammo a chiacchierare, deliziati dalla situazione curiosa ed intrigante che si era venuta a creare, in quella calda giornata di fine agosto; ci sorridevamo complici, sembrava essere tutto ...