1. La gogna (1)


    Data: 01/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... dopo il volto del biondino si contrae e si arrossa. Gli occhi si sgranano e la testa si agita: prova a voltarsi, ma il giogo gli impedisce un movimento completo. Cerca comunque di vedere chi è il suo stallone girando il più possibile gli occhi, ma, a quanto posso capire, non ci riesce. Allora si volta nella nostra direzione e ci interroga con lo sguardo, ma nella ressa in cui siamo stretti non riusciamo a fargli capire nulla. Poi, i suoi occhi si chiudono leggermente e sospira: sembra che stia iniziando a godere. Quindi, un sussulto fa balzare la gogna: l’energumeno deve aver toccato un punto nevralgico dell’ano di Pino. Il nostro amico si lecca le labbra e si abbandona alle attenzioni del suo boia.
    
    La bocca del biondino si apre e si chiude ritmicamente: pare che stia emettendo degli urletti, ma naturalmente non riusciamo a sentirli. All’improvviso, lo scimmione riappare: ha tutta la faccia impiastricciata di saliva, che rapidamente si asciuga col dorso della mano. Quindi, si rituffa sulla sua vittima, che reagisce contorcendosi e respirando pesantemente. Quel mostro d’uomo sarà pure orrendo, ma, a quanto vedo, deve sapere il fatto suo. Ormai conosco bene Pino e le espressioni del suo viso mi fanno capire che sta godendo tantissimo.
    
    E infatti, riapre gli occhi e mi cerca. Quando mi individua, mi fa un sorrisetto impertinente da gran troia. Avevo ragione: l’energumeno gli sta lavorando il culo ben bene e continua il suo anilingus ancora per qualche minuto. Alla fine ...
    ... riappare in tutta la sua orripilante mole, si pulisce di nuovo il muso con il braccio e poi sputa verso il basso. Probabilmente si sta lubrificando il cazzo.
    
    Non mi sbagliavo, perché, con un colpo di reni potente, infilza la puttanella, che, colta di sorpresa, tira su la testa e spalanca la bocca, rimanendo immobile per qualche secondo. L’affondo deve avergli spezzato il fiato e, quando riprende a respirare, il capo si abbatte verso il basso. Poi, risale lentamente e come se pulsasse: gli occhi e le labbra si divaricano ad ogni afflusso di sangue al cervello, finché il suo sguardo si volge nuovamente verso la platea, quasi a cercare aiuto. Allora, la bocca si serra e le guance si gonfiano. Le pupille sembrano voler esplodere fuori dalle orbite e il colorito si fa paonazzo. Le mani si chiudono a pugno e le unghie si piantano forte nei palmi.
    
    D’improvviso, comincia a vibrare: la testa si scuote e gli occhi rientrano nelle palpebre. La mascella si abbassa di scatto e la gola si gonfia: sta urlando, ma la musica e il brusio della folla presente non ci permettono di sentire. Mi pare di scorgere una lacrima sgorgargli da un occhio e rigargli la guancia, mentre, dall’altra parte, un rivolo di bava cola dall’angolo della bocca. Infine, la testa e le mani ricadono esanimi lungo la parete della gogna, ma lo scimmione non smette di cercare il proprio piacere e continua a sbattere la troietta, incurante delle sue condizioni.
    
    Enrico scalpita e vorrebbe raggiungere il suo amico per ...