1. La gogna (1)


    Data: 01/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... sottrarlo a quella tortura, ma stringendogli ancora il braccio, gli ricordo che per Pino non è certamente uno sprovveduto.
    
    “Vedrai!” gli urlo in un orecchio. “Tra poco si risveglierà e godrà come una porca!”. Lui mi guarda perplesso, ma sembra tranquillizzarsi.
    
    Neanche a dirlo, il biondino rialza il capo ed il suo volto si illumina di estasi. Un sorriso ebete e gli occhi semichiusi mi fanno capire che anche stavolta ho avuto ragione. Il suo corpo sta iniziando a regalargli un crescente godimento e dal movimento delle labbra capisco che sta incitando il suo stallone, il quale ribatte insultandolo e percuotendolo col suo ventre. Dopo diversi colpi, lo scimmione si ferma, strattona indietro e sparisce di nuovo dietro Pino. Immagino che abbia ripreso a lavorargli il buco del culo e a dissetarsi con gli umori della troietta. E infatti, quando si rialza, si lecca le labbra e i baffi con un movimento ampio della lingua, ridendo di gusto. Si sputa sul cazzo e impala per la seconda volta il mio amichetto, ricominciando a montarlo di brutto. Si piega in avanti e si appoggia sul giogo. Messosi così comodo, inizia a cavalcare Pino come un ossesso. I suoi capelli ondeggiano in ogni direzione e la sua faccia si arrossa sempre più. Mentre fotte il biondino, sbraita qualcosa: credo “puttana”, “troia”, “vacca” e robe simili. Tutto il peso di quella montagna di lardo contro il culetto pallido della troietta deve essere terribile, sebbene l’effetto sarà assicurato. La prostata del mio ...
    ... amichetto sarà martellata in modo costante e a confermarmelo è la libidine che traspare dal suo volto.
    
    Lo scimmione pistona lo sfintere di Pino senza risparmiarsi: si guarda il bacino per vedere entrare ed uscire il suo cazzo dalla rosellina. Poi, si stacca dalla gogna e si rimette dritto. Dà qualche altro colpo e poi si fa indietro. Uno schizzo lungo e abbondante di sborra parte da qualche parte oltre il corpo del mio amico e si infrange contra la vetrina. Non appena si rende conto di che cosa si tratta, Pino sgrana gli occhi, estrae la lingua e cerca di allungarsi per raccogliere quel nettare. Le sue intenzioni vengono mandate in fumo dall’ennesimo affondo dell’energumeno che gli ripianta in corpo la sua mazza facendolo sobbalzare per lo choc. Con altri colpi di ventre, lo stallone si scarica completamente le palle nelle viscere della sua vittima. Quindi, si scosta e, allungandosi sulla gogna, fa saltare un perno liberando così il mio amico. Pino, allora, si tira su e corre verso il vetro per raccogliere il seme che sta colando fino a terra, strusciandosi e contorcendosi per smorzare il suo piacere.
    
    Un sipario che si chiude ci annuncia che lo spettacolo si è concluso. Ci infiliamo tra i ragazzi tarantolati e, scostando una tenda, entriamo nel retro. Lo scimmione ci corre davanti tagliandoci la strada, probabilmente diretto ad una toilette per darsi una pulita (sic!). Prendiamo la direzione opposta e, dietro un’altra tenda, troviamo il nostro amico riverso su un divano, ...