1. La gogna (1)


    Data: 01/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... contratto all’inverosimile e tremante.
    
    Non appena vede Enrico, gli sussurra: “Aiutami, ti prego! Quello stronzo mi ha lasciato a metà… Devo godere…!”. Allora, il gigantone, che sa esattamente cosa fare, si apre la patta e si tira fuori il cazzo. Se lo mena un po’ finché diventa duro. Poi si avvicina a Pino e gli divarica le gambe, strette l’una contro l’altra nel tentativo di controllare l’eccitazione. Non appena le cosce si schiudono, il biondino respira profondamente e solleva la testa verso Enrico, che, puntando la nerchia tra le sue chiappe, lo impala con un colpo di reni.
    
    “Oh sììììììììììììììììì!!!”, rantola la troia.
    
    “Va bene così, piccolo?”, gli chiede premuroso lo stallone.
    
    “Più forte… più forte…!”, lo esorta Pino, e la mazza inizia ad entrare ed uscire dal suo sfintere con maggiore velocità. "Cazzo, sì! Così… così…! Ecco che arriva… mmmmmmmmmmmm… che meraviglia… aaaaa… aaaaaaaaahhhhhhhhhh!!!”, ed esplode in un orgasmo potente che lo fa irrigidire ad intervalli regolari, mentre il suo bacino salta in su più e più volte. “Grazie, amico… ...
    ... grazie…”, aggiunge il biondino con un filo di voce quando ormai il suo piacere si è consumato. “Ti meriti una ricompensa”, e, con scatto felino, si sfila la minchia dal culo e si inginocchia ai piedi di Enrico, ingoiando tutta l’asta. Il gigantone sussulta per la sorpresa e rimane senza fiato. La troietta succhia e masturba la minchia, mostrando tutta la sua brama di sborra. Gli occhi non si staccano un momento dal ventre del suo stallone, intenti a cogliere l’attimo preciso in cui l’attrezzo si gonfia ed è pronto a sparare il suo seme.
    
    “Ma sei proprio affamato… oooooo… ooooooooooohhhhhhhhhhh…!”, bofonchia Enrico, che pochi secondi dopo esplode tra le fauci del nostro amico. Il gozzo nella gola di Pino sale e scende e non si perde neanche una goccia del prezioso nettare del gigantone.
    
    Dopo averlo munto a dovere, si alza e viene da me. “Scusa, ma ne avevo proprio bisogno”, mi dice, e mi bacia facendomi assaporare l’aroma del frutto dei lombi del mio ragazzo.
    
    Un grido straziante proveniente dalla vetrina ci distrae. Lo scimmione deve aver trovato un’altra vittima.. 
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