In tre è meglio: finalmente a letto in tre-2
Data: 25/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: intesacomplice, Fonte: Annunci69
... glutei che accarezzava con movimenti lenti e rotatori insinuandosi infine all’interno della fessura per poter poi acceder al fiore scuro che di lì a poco avrebbe conquistato. Lei lo baciava dappertutto e mentre con una mano gli accarezzava tutto il dorso, soffermandosi e baciando i capezzoli, con l’altra mano gli accarezzava il cazzo e le palle. Ne misurava la consistenza che per effetto delle sue attenzioni aumentava sempre più, se ciò fosse possibile, fino a darle un’apparenza di una lancia meravigliosamente svettante pronta ad infilzare la sua preda. Lei sospirava, felice di quello che stava toccando e verificando, gemeva e a volte sembrava miagolasse.
Il massaggio di Gaetano si soffermava sempre più in basso, fino a esplorarle la figa bagnata, non solo dall’acqua ma principalmente dagli umori che stava emettendo abbondantemente sotto lo stimolo di quelle effusioni che Gaetano sapeva dispensarle con maestria. D’un tratto Gaetano le fece sentire tutta la pressione del suo corpo sul suo, spingendola verso il muro, e continuando a baciarla. Lei gli mise una mano tra i capelli spingendolo in basso sul suo ventre. Lo invitava a riassaggiare la sua splendida patatina. Lui si ritrovò una sua gamba sulla spalla mentre le mangiava quel suo frutto succoso. L’acqua le cadeva addosso, bagnandole i capelli, il viso e le splendide tette per poi scendere sul ventre piatto fino alla sua faccia quasi coperta interamente dalla sua figa. Lei quindi gli mise una mano tra i capelli e ...
... tirandogli la testa indietro con lo sguardo gli fece cenno di rialzarsi.
Ovviamente ripresero a baciarsi, ma subito dopo, con molta frenesia ed eccitazione, lei s’inginocchiò, alzò lo sguardo e tenendo gli occhi fissi sui suoi fece sparire lentamente il suo cazzo in bocca, fin dove poté. Voleva rigustare, questa volta rendendosi conto delle effettive dimensioni non più offuscata dalle nuove e sconosciute sensazioni iniziali, il sapore del suo cazzo, delle sue palle. Spinse fino a che la sua bocca poteva accogliere, fin quando la sensazione di soffocamento non arrivò a quei suoi splendidi occhi scuri, riempendoli di lacrime. Tirò la testa indietro e senza farsi uscire il cazzo dalla bocca, diede altri quattro, cinque affondi prima di liberarlo dalle sue labbra e leccarlo in tutta la sua lunghezza dedicandosi alle palle.
La sua mano non smetteva di andare su e giù sull’asta di Gaetano. Io guardavo eccitato e quasi imbambolato, le loro evoluzioni, ma ad un certo punto non riuscivo più a vederla negli occhi, aveva il viso coperto dal suo cazzo. Si mise in una posizione tale che ebbe il getto d’acqua in faccia avendo la bocca aperta per accogliere le palle di Gaetano, si sentì come soffocare. Si scansò, e dopo avere sputato l’acqua dalla sua bocca, si predispose in modo da continuare il pompino. Stava per rimetterselo in bocca ma Gaetano, che ormai voleva esplorare più intimamente i buchi di mia moglie, la prese per le braccia facendola piegare con le mani appoggiate alla parete ...