Chi se lo aspettava?
Data: 05/06/2020,
Categorie:
Trans
Autore: giannitom
... proprietario, ci accomodiamo in attesa di Greta, Giulio sembra un ragazzino impaziente di incontrare la sua ragazza, continua infatti a guardare verso l’entrata, ci portano due bicchieri di un bianco frizzante niente male.
Passiamo un quarto d’ora a parlare di lavoro, tanto per non perdere il vizio, infine arriva Greta non dico bellissima ma attraente e appetibile, indossa un paio di leggins rossi attillatissimi ed una camicetta nera che a malapena lascia intravedere le sue tettine, insomma niente male, se uno non ha l’occhio allenato può anche scambiarla per una bella donna, anche se non più giovanissima, si avvicina al tavolo scortata dal proprietario che gli sposta la sedia e la fa sedere, ma prima dà un casto bacio sulla guancia a Giulio e poi anche a me: “ciao Gianni, so tutto di te, vita, morte e miracoli, la tua competenza sul lavoro, i tuoi gusti gastronomici e…, (con un sorriso) i tuoi gusti sessuali, Giulio mi ha raccontato tutto”.
Guardo Giulio e, con un tono di rimprovero: “Giulio non mi dire che mi ha sputtanato eh, addirittura i gusti sessuali, da uno riservato come te non me l’aspettavo”, lui e Greta si guardano e sorridono, comincio a pensare che questi due stanno tramando qualcosa.
Arrivano i listini con i menù, io mi faccio dei maccheroncini con pomodoro e burrata di primo e un bel filetto di manzo al pepe verde, Greta e Giulio preferiscono darsi al pesce, il tutto lo gustiamo con del buon vino di Franciacorta, e durante il pranzo io e Greta ...
... approfondiamo la conoscenza, ed io ritorno all’inizio: “chissà cosa ti ha raccontato quel pirla del Giulio e chissà che idea ti sei fatta di me”, e Greta: “nessuna idea, ho solo capito che sei un bel porcellino e che ti piace variare il tema, e in fatto di temi qui a Brescia possiamo offrirti quello che vuoi, e te ne accorgerai”, intanto guardo Giulio che ride sotto i baffi (i baffi non li ha, è un modo di dire), “e no è, ora mi dovete dire cosa state per mettere in scena, ho capito che avete organizzato qualcosa ma non riesco ad immaginare cosa”. Nessuna risposta! Solo sorrisi.
Giulio paga il conto, e usciamo dal ristorante, facciamo due passi e dopo un po’ Greta: “Gianni che ne dici se andiamo a casa mia? Vediamo il Gran Premio di F1, e ti offro un bel bicchiere di spumante prodotto dalla mia famiglia”, ed io: “ha così sei un produttore di vino, bene ci mancava anche questa, ok dai ci sto”, saliamo in auto e in 10 minuti siamo davanti a casa di Greta, una bella villa di pregio, divisa in due con un bel piccolo parco, in una via laterale senza traffico, in zona abbastanza centrale.
Entriamo in casa, io per ultimo, chiudo la porta faccio tre passi e mi sento cingere i fianchi da due robuste braccia, e prima che veda chi è, sento una lingua che mi bacia sul collo, riesco a girarmi e… sorpresa; una gran gnocca nera di colore, pelle ambrata occhi nerissimi e bellissimi, poi lo sguardo esplora il suo corpo, due gran tettone e un culo da leccare, due labbra che possono fare una ...