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La moglie del mio agente annalisa
Data: 25/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: knoor, Fonte: Annunci69
... ossessione. Non la vidi per tutto il giorno era andata da sua sorella, disse Luigi. "Cosa ne pensi di mia moglie capo?" Questa fu la domanda che Luigi mi rivolse all'improvviso mentre il sole tramontava sull'immenso mare. "In che senso Luigi?" "Ho visto come la guardi sai, non ti preoccupare mi capita spesso che altri uomini la desiderano: quello che capita meno spesso è che lei desideri altri uomini mentre nel tuo caso sta succedendo proprio questo". "Scusami Luigi, ma non ti seguo" Luigi sorrise. "Vedi Alessandro, lei è la mia ossessione ed io vorrei vederla mentre sta con altri uomini, è un desiderio molto comune ho scoperto solo che pochi lo ammettono. Noi ci diciamo tutto ed io a ho confessato il mio desiderio, ma in questi mesi Annalí non ha mai voluto provare con un'altra. Tu invece l'hai conquistata e quindi..." qui ci fu una pausa "questa sera..." Mentre Luigi si confessava l'uccello mi si ingrossava nei pantaloni, dissi al mio agente che avrei fatto del mio meglio con Annalisa. A questo punto lui le telefonò. "Ciao Annalì dove sei? Bene hai comprato qualcosa? Brava bambina...ho appena parlato con Alessandro tutto è pronto per te" I due risero allegri. "Ha comprato della biancheria intima...me l'hai proprio accesa vecchio Ale. Sarà qui tra poco". Scendemmo di sotto e bevemmo qualcosa al bar intanto Luigi aveva detto a sua moglie di arrivare a casa e di farsi trovare quando saremo saliti, lei però cambiò il ...
... programma perché vedendoci seduti al bar entrò come un'apparizione per salutarci. "Ciao ragazzi" disse sorridendo allegra e mostrando le borse della spesa. "Ho preso delle cose per noi..." Io ero senza parole i capelli questa volta erano sciolti ed indossava degli stivali ed una gonna, non potevo credere alla mia fortuna. "Ora è meglio che tu vada a prepararti Annalì quando hai finito chiamami che noi saliamo". Lei mi sorrise strizzandomi l'occhio e se ne andò. Dopo un po' Luigi ricevette un messaggio lei era pronta dovevamo salire. Il cuore mi batteva ero un po' nervoso e trepidante. Annalisa era seduta sul divano si alzò per salutarci inclinò la testa come il primo giorno "Ciao Alessandro..." Aveva versato del vino rosso mei bicchieri e bevve avidamente quasi tutto d'un fiato poi si levò la vestaglia di seta e disse: "Vi piaccio mascalzoni?" Era di fronte a noi, la vestaglia scivolata ai suoi piedi, le cosce piene di donna mediterranea si sfioravano, un corsetto trasparente di pizzo le avvolgeva i fianchi e i vigorosi capezzoli duri si vedevano oscillare sotto la trama del tessuto. Luigi ed io cominciammo a spogliarci. A questo punto devo dire, non per vantarmi, ma per spiegare meglio, che ho un uccello abbastanza grosso, non sono un mulo, ma insomma le femmine rimangono impressionate. Così quando abbassai i pantaloni il mio cazzo era duro e puntava diretto le delizie di Annalisa. "Hooo mio dio che pisellone" disse la ragazza aprendo ...