1. La fidanzata troia


    Data: 25/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    Alice, la mia fidanzata,
    
    è una 27enne decisamente carina: capelli e occhi castani, una terza di seno ben fatto e sodo, alta quasi un metro e settanta.
    
    E' una ragazza anche molto dolce e suscita l'ammirazione di amici e colleghi.
    
    Spesso mi ha detto di essere stata oggetto dei loro corteggiamenti, per la verità mai troppo insistenti, poiché sanno che convive con me e soprattutto sono note a tutti la sua fedeltà e la sua dedizione nei miei confronti.
    
    Ultimamente però, tra noi c’è stato qualche problemino: alcune discussioni, peraltro scatenate da motivazioni assolutamente banali, hanno lasciato come strascico una certa freddezza nel nostro vivere quotidiano.
    
    In particolare, dal giorno dell’ultimo litigio lei mi è sembrata piuttosto distaccata; ma del resto, conoscendo il mio carattere impulsivo, ho pensato che i modi, tutt’altro che delicati, con cui mi esprimo quando sono arrabbiato, avessero offeso la sua sensibilità e che dunque, fosse necessario un po di tempo affinché lei si sentisse di nuovo totalmente a suo agio con me.
    
    Nelle ultime settimane non siamo usciti molto e speravo proprio che questo venerdì, finalmente, avremmo fatto qualcosa di carino. Tuttavia proprio giovedì mi dice di aver ricevuto la telefonata di Ilaria, una sua cara amica con cui esce spesso, che dovendo poi partire per qualche settimana, voleva vederla proprio il giorno seguente.
    
    Alice ha aggiunto che le sarebbe dispiaciuto dirle di no e che quindi, se io ero d’accordo, avremmo ...
    ... potuto rinviare al giorno successivo la nostra uscita.
    
    Mi dispiaceva, ma non potevo certo darglielo a vedere, quindi le ho risposto di non preoccuparsi e di fare pure ciò che preferiva.
    
    In realtà mi infastidiva molto il fatto che, già da qualche giorno, lei anteponesse qualunque cosa a me, anche perché non vi ero certo abituato.
    
    Da quando la conoscevo, non aveva mai mancato occasione di farmi sentire la cosa più importante della sua vita, ma, ultimamente, il suo atteggiamento mi sembrava diverso: ad esempio una sera, mentre cenavamo, un collega dell’università l’ha chiamata al cellulare e lei, invece di riattaccare spiegando che l’avrebbe richiamato più tardi, si è dilungata tranquillamente in un discorso interminabile, come se io nemmeno fossi lì accanto.
    
    Anche in altre circostanze ho notato in lei una certa mancanza di attenzione nei miei riguardi, ma, a pensarci bene, si è sempre trattato di piccolezze. Anche questa cosa di venerdì non era poi così grave: in fondo saremmo usciti il giorno dopo.
    
    La mattina seguente, al lavoro, mi chiedevo cosa avrei potuto fare la sera, dato che Alice sarebbe uscita con l’amica ed i miei amici avevano già preso altri impegni. Poco dopo pranzo, ho saputo che a causa di una riunione convocata all’ultimo momento, probabilmente avrei dovuto fermarmi al lavoro più a lungo del solito.
    
    Così ho chiamato immediatamente Alice e l’ho informata che sarei tornato più tardi e quindi, forse, non ci saremmo nemmeno incrociati, dato che lei e ...
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