1. La fidanzata troia


    Data: 25/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... quasi un minuto, durante il quale non riuscivo a fare altro che domandarmi se gli era venuto in bocca.
    
    Solitamente a lei non piace molto il sapore dello sperma, ma quell’amplesso era stato così selvaggio che… e poi lui dove diavolo poteva aver sborrato, se lei non si era spostata di un centimetro?
    
    Non c’era più tempo, dovevo andarmene, perché, da li a poco, lui l’avrebbe riportata a casa.
    
    Mentre camminavo nel silenzio, tornando verso la mia automobile, ero ancora talmente teso che mi faceva male il petto e mi sembrava quasi che si crepasse.
    
    Una volta a casa, rimasi in attesa che lei tornasse e quando finalmente suonò al citofono, mille pensieri si rincorsero nella mia mente: cosa dovevo fare?
    
    Farle una scenata, dirle che l’avevo seguita e che dunque l’avevo scoperta mentre mi cornificava, facendo la puttana con quel tizio?
    
    Oppure stare zitto, far finta di nulla ed aspettare qualche giorno per rifletterci su?
    
    Il problema era che anch’io, in fondo al mio cuore, mi sentivo un po’ in colpa per essermi eccitato e per aver desiderato la mia ragazza, come mai prima, proprio nel momento in cui si faceva un altro.
    
    Quando entrò, raccolsi tutte le mie forze e simulai alla meglio un sorriso sereno: sembrava funzionare, ma, non appena mi baciò, mi trovai a cercare di capire se quelle labbra sensuali e quella lingua delicata avessero incontrato poco prima lo sperma di quel ragazzo.
    
    Non trovai una risposta, ma, nel frattempo, il mio viso aveva mutato espressione ...
    ... e Alice si accorse sicuramente del mio stato d’animo alterato; ma non disse nulla e andò a dormire.
    
    Tuttavia, l’indomani, dopo una notte praticamente insonne, mentre facevamo colazione fu Alice stessa a dirmi: “Dobbiamo parlare! Devo assolutamente raccontarti una cosa, altrimenti impazzisco!”.
    
    Fingendomi stupito, le dissi che ero tutt’orecchie.
    
    Lei, prendendola molto alla larga, mi raccontò che durante le ultime uscite con Ilaria, aveva conosciuto un ragazzo molto carino che le aveva fatto una corte spietata.
    
    Aveva capito immediatamente che non era innamorato di lei e che probabilmente voleva solo farsela.
    
    Fin da subito si era sentita anche lei molto attratta da lui: non le piaceva particolarmente come persona, ma negli ultimi giorni si era ritrovata frequentemente a fare pensieri di un certo tipo su di lui.
    
    Si era sentita spaventata e aveva cercato di mantenere una certa distanza, ma le continue e abili pressioni del ragazzo l’avevano fatta capitolare proprio ieri sera.
    
    Aggiunse che le dispiaceva di avermi tradito, che mi amava da impazzire e che per quel ragazzo non provava alcun sentimento, ma non aveva saputo resistere ad un puro ed insistente richiamo sessuale.
    
    Nel frattempo io non avevo detto una parola, l’avevo ascoltata in assoluto silenzio.
    
    Quando la interruppi dicendo: “Alice, io…”, lei mi pregò di lasciarla continuare, perché voleva essere del tutto sincera, raccontandomi i fatti così come si erano svolti.
    
    Dopo pochi minuti, durante i ...
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