Club prive - Racconti Erotici

Club prive

Attenzione i nostri racconti sono le nostre fantasie e non vita vissuta

La mia mano ad accarezzare la tua coscia fino alla fine delle autoreggenti e poi più su a spostare la gonna e sfiorare il tuo sesso nudo.

Tremi e cerchi di rimanere concentrata sulla guida e sulla strada che il navigatore ti sta indicando.

È la serata culmine di una lunga preparazione e l'incertezza di come potrebbe finire la rende ancora più elettrizzante, guardo il tuo viso e ci leggo quel pizzico di preoccupazione che comunque l'adrenalina per la follia che insieme abbiamo architettato, copre e rende eccitante.

Ti sfioro il viso con una carezza cercando di rassicurarti, ma so che mille pensieri ti staranno solcando la mente e probabilmente ti starai chiedendo se questa volta non abbiamo esagerato.

Per quanto tempo tra le nostre fantasie quella più elettrizzante è stata guardarti avere un rapporto saffico, vederti “amare” un’altra donna, estasiarmi nel rimirarti affondare la tua lingua in una fica calda ed eccitata.

Ricordo la tua riluttanza solo all’idea le prime volte che te ne parlai, poi con il crescere della nostra relazione e l’evolversi della tua sessualità, come lentamente cominciò ad piacerti l’idea e come iniziasti a raccontarmi dell’eccitazione che provavi, in ufficio, a guardare alcune tue colleghe ed ad immaginarti avvinghiata con loro mentre io vi guardavo. Poi come tra le tante colleghe la tua attenzione iniziò a focalizzarsi su quella che sembrava la più puritana e di ...

... conseguenza più eccitante. Il tuo masturbarti davanti a me pensando a lei.

"Arrivati a destinazione"

La voce del navigatore ti fa sussultare, guardi l'ingresso della villa, e poi il mio viso come a cancellare un ultimo dubbio, metti la freccia, entri nel cancello e parcheggi insieme alle altre macchine.

Stringi con entrambe le mani il volante, chiudi gli occhi e fai un lunghissimo sospiro, ti stai facendo forza lo so e io ti aiuto con un leggero bacio sulla guancia.

Scendiamo e mi gusto il tuo vestiario sobrio ma molto femminile, il vestito scuro a ampie pieghe che si strige alla vita per poi fasciarti i seni. I sandali bellissimi che ti ho portato per l'occasione, altissimi che ti slanciano e ti fanno assumere una posa molto provocante, le gambe fasciate dalle calze estive a rete molto larga. Ti prendo per mano e ci avviamo nel cortile.

All'ingresso del locale ci chiedono i documenti per fare la tessera obbligatoria, poi uno dei gestori ci accompagna per introdurci nell'ambiente.

Entriamo in un locale è ampio, la luce è soffusa ma basta per poter guardare intorno, alla destra il bar, in fondo una pista da ballo e tutto intorno una serie di divani giá ampiamente occupati.

Il gestore ci indica infine un corridoio e ci spiega che da li si accede ai salottini riservati e alle scale che portano al piano superiore dove ci sono varie stanze attrezzate nei modi più disparati per soddisfare ogni tipo di fantasia.

Ci spiega alcune regole basilari del club, ci ...