1. Quella volta in trasferta


    Data: 12/06/2020, Categorie: Trans Autore: sweetdreams

    ... scoparmi quasi con violenza, mi tira per i capelli e mi schiaffeggia il culo. Lei non lo sa, ma l’essere dominata è per me bellissimo, per cui la incito ulteriormente usando anche un linguaggio da vera porca.
    
    • Sfondami, fammi sentire ancora più troia di quanto già sia
    
    mi prende le mani e le blocca dietro la schiena dicendomi:
    
    • pensavo di essere io la troia ma tu hai una figa enorme, il mio cazzo non ti basta guarda senti quanto spazio hai ancora qua dentro ora te la riempo io brutta troia tanto è quello che cercavi questa sera no? La novità, l’emozione era quello che avevi scritto in faccia appena sei entrata
    
    in quel momento un dolore pervade il mio corpo, insieme al cazzo aggiunge le dita delle mani, urlo e lei continua a chiedermi:
    
    • ti basta puttana o vuoi di più?
    
    Boccheggio, non ho la forza di parlare, mi prende i capelli e mi chiede ancora:
    
    • ti basta puttana o ne vuoi di più? Ti piace rispondi?
    
    non ho la forza continuo ad ansimare, a gemere, con un filo di voce dico di si, e lei ancora:
    
    • vuoi di più?
    
    • siiiii.
    
    La sua mano lascia i miei capelli e sento una cosa fredda scorrere lunga la schiena e fino alla figa, al posto delle dita le sue dita questa cosa fredda entra dentro di me. E’ un vibratore, lo spinge lo spinge e io urlo, il movimento del suo cazzo aumenta sto godendo, sto per venire e lei mi urla:
    
    • godi troia, fammi sentire
    
    un urlo riempe la stanza ho un orgasmo da paura e lei non contenta mi penetra nel culo con le ...
    ... dita, quasi rantolando ho un altro orgasmo, e crollo sfinita sul divano.
    
    Solo allora esce, slega le mani e con molta delicatezza mi accarezza la schiena concedendomi un po’ di riposo. Mi giro, la abbraccio e un lungo bacio suggella questo dolce momento.
    
    Ci coccoliamo e poi guardandomi profondamente mi dice:
    
    • ora tocca a te
    
    Mi porge il vibratore e poi dalla borsetta prende l’attrezzatura per poterlo indossare, la prospettiva di trasformarmi in “uomo” risveglia i sensi, mi sento di nuovo bagnata.
    
    Mi aiuta ad indossare la cintura e dopo avermi baciata si mette a carponi aprendo le gambe e con le mani si divarica le natiche dicendomi:
    
    • fammi godere, rompimi il culo
    
    Decido di prolungare il gioco e gli rispondo:
    
    • no, non ancora, prima voglio giocare con il tuo cazzo
    
    L’accarezzo, la bacio, lecco quel corpo così bello, scendo sul cazzo che si indurisce appena lo prendo in bocca, sta godendo, la sente fremere e allora di scatto la giro e gli ordino di rimettersi a carponi. Mi sento strana con quella specie di mutandine ed un cazzo infilato dentro, ma il gioco è terribilmente eccitante.
    
    Lo appoggio e lentamente la penetro ho paura di farle male, visto la dimensione dell’oggetto, ma il culo è ben aperto e posso infilarlo tutto senza problemi, anche se dopo alcuni colpi decisi la sente urlare.
    
    La scopo con sempre maggior forza mi appoggio sulla sua schiena, la bacio sul collo e con la mano gli afferro il cazzo, riesco a sincronizzare bene i movimenti e la ...