1. L'iniziazione


    Data: 18/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Buon dominatore

    ... sempre incalzanti, accelerò il raggiungimento del piacere e così in pochissimo tempo: “si Padrona siii sto per venire … siiiii” “bravo il mio schiavetto, adesso non ti pulire il pene lavati le mani rivestiti e vieni da me” Un po’ sconcertato da quell’inizio e dall’ordine di non lavarmi mi rivestii e andai. Nel breve tragitto dalla mia camera al suo appartamento mille dubbi mi assalivano la mente: e se non le fossi piaciuto? certo ci eravamo visti in foto ma mai di persona, e se mi avesse fatto qualcosa che non avrei sopportato? si avevamo parlato di vari giochi che lei intendeva farmi provare ma senza mai scendere troppo nei dettagli e poi una cosa è fantasticare un’altra provare sulla propria pelle. Con tutti questi dubbi che mi frullavano nella testa bussai alla porta. Mi aprì. Me l’ero figurata un po più alta ma per il resto era come dalle foto mi lasciava un po’ perplesso il suo abbigliamento, una specie di tunica rosso fuoco molto ampia leggermente scollata sul davanti che non lasciava intravvedere nessuna forma del suo corpo; ai piedi un paio di zoccoli aperti. Decisamente poco sexy pensai mentre ci salutavamo. L’appartamento era sul rustico con travi del solaio in legno a vista, ma nuove, pavimento in legno, caminetto, fortunatamente spento perché faceva un caldo assurdo per la località, divano a L, tavolo sedie, angolo cottura, camera e bagno. “il mio schiavetto è un po’ teso, disse lei osservando il mio palese imbarazzo, non ne hai motivo inizierò con molta ...
    ... gradualità e dolcezza.inanzitutto quando non ti darò ordini devi stare con le braccia conserte sul petto come da bravo schiavetto,per me non era un problema a incrociare le braccia al petto era un piacere fin da bambino provavo eccitazione a schiacciarmi la pancia stando a braccia conserte e anche questo lei lo sapeva.gli chiesi se potevo togliermi la camicietta bianca dato il caldo che entrava nella stanza, ma senza successo,anzi mi allaccio' tutti i bottoni fino al collo.Per prima cosa prenderò confidenza con il tuo corpo, mettiti al centro della stanza, io obbedii, su coraggio cucciolo. Mi sentivo molto a disagio difronte ad una donna, che aveva vent’anni più di me, e che incontravo per la prima volta, in più il mio pene era sporco del mio sperma. “metti le mani sopra la testa, allarga un po’ le gambe e gradami sempre negli occhi” Iniziò a scrutare il mio corpo cm dopo cm girandomi attorno, contemplando con soddisfazione il mio pene sporco di sperma e rilassato dopo l’autoerotismo che mi aveva impartito di fare pochi minuti prima. Poi si piazzò davanti a me ed iniziò ad accarezzarmi il petto soffermandosi sul capezzolo sx; lo prese tra il pollice e l’indice e con dolcezza lo strinse prima piano poi con pressione sempre crescente. L’eccitazione del primo contatto si trasformava in dolore sempre crescente che si manifestò in una smorfia sul mio viso. Smise. Per passare al capezzolo dx e, nel ripetere l’operazione, mi disse: “sai no cucciolo che tutti abbiamo una metà più sensibile ...
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