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L'iniziazione
Data: 18/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Buon dominatore
... la pianta. Lei mi guardo sorridendo e capii che dovevo leccarli completamente, passando la lingua tra ogni dito, succhiandole l’alluce e le altre dita e, anche se probabilmente erano stati lavati la mattina, il caldo e gli zoccoli avevano favorito la sudorazione così da renderli un po’ aciduli all’olfatto e al gusto. Comunque leccai e succhiai avidamente, in fondo meglio quello che la tortura ai testicoli. “E bravo il mio schiavetto ora torna eretto con le braccia incrociate." Dopo 5 minuti in quella posizione la mia camicietta era tutta sudata e spiegazzata poi lei riprese."adesso è il momento di dare piacere alla tua padrona. Sdraiati sul divano sopra la penisola” Pensai con gioia che finalmente avrei visto la mia Padrona nuda invece … invece no. Si sedette, rivolata verso i miei piedi, sopra la mia faccia mantenendo la tunica così che io mi ritrovai con la testa in una specie di tenda buia con caldo infernale. Senti l’odore del suo sesso ma non potevo vederlo e sentii anche i suoi ordini “schiavetto adesso leccherai le intimità della tua Padrona, quando vorrò che tu passi ad un’altra parte te lo comunicherò giocando con i tuoi gioielli come ho fatto prima” Ebbi un tremito ripensando al dolore che avevo provato prima e in più non vedendo nulla potevo affidarmi solo al tatto e all’olfatto. Comunque sentivo il suo odore, doveva essere già eccitata perché l’odore era intenso, questo e il fatto che, con mio stupore, era completamente depilata fece si che riuscii a trovare ...
... praticamente subito le sue labbra. Seguendone il bordo con la punta della lingua arrivai al suo clitoride; iniziai cosi a leccarlo facendo roteare la lingua attorno e poi sopra e premendo come se stessi assaporando un gelato. La cosa sembrò piacerle molto al punto che sentivo le sue secrezioni bagnarmi la punta del naso, e il loro odore pungente riempirmi le narici. Stavo, in tutti i sensi, assaporando il piacere che donavo alla mia Padrona e quello che con la sua mano lei donava a me massaggiandomi i testicoli, il mio pene, già tronato in parziale erezione, ora pulsava per l’eccitazione, quando, improvvisamente sentii le sue dita afferrarmi il testicolo dx con la “presa a tenaglia” e al piacere sostituirsi un crescente dolore. Dovevo cambiare l’obbiettivo della mia lingua o il modo di leccarle il clitoride? Dovevo decidere in fretta il dolore stava diventando sempre più intenso decisi di infilarla dentro alla sua vagina sperando che quella scelta, che sembrava la più logica fosse quella giusta. Fortunatamente lo era. La mia Padrona allentò la presa, cominciò a contrarsi, e il suo nettare divenne sempre più denso e abbondante. Mi sentivo sollevato comincia a rilassarmi nonostante il caldo insopportabile sotto la tunica, mi concentrai sulla penetrazione che le stavo facendo con la lingua e sul piacere che questo le dava, piacere che lei mi trasmetteva accarezzandomi lo scroto. Ma ancora non durò a lungo. Dopo un paio di contrazioni con conseguenti lunghi gemiti sentii nuovamente le ...