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L'iniziazione
Data: 18/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Buon dominatore
... sue dita afferrare saldamente il mio testicolo, sempre il dx. Fui preso dal panico che altro poteva volere che leccassi??? Più ci pensavo più il dolore si faceva intenso, e più si faceva intenso meno lucidamente riuscivo a pensare alla fine non capivo più nulla solo che avevo un gran male e la supplicai di smettere. “il mio cucciolo soffre troppo?” chiese sempre con la solita dolcezza allentando solo leggermente la presa “si si Padrona vi prego basta” “su dai non è poi così difficile da capire dove devi mettere la tua lingua no?” Riuscii a razionalizzare e si in effetti c’era un posto uno solo ma non lo avevo mai fatto prima, tentai di spiegarglielo “Padrona volete che vi lecchi il buchino” dissi con tono interrogativo e supplicante “si cucciolo e voglio che tu lo faccia bene o sentirai ancora più dolore”ma ora un po' di pausa torna a braccia conserte per altri 10 minuti puoi toglierti la camicietta ora" la sbottonai di fretta r furia dato il sudore non riuscivo a togliermela,finalmente si staccò dalla mia pelle la gettai a terra davanti a lei e tornai con le braccia conserte al petto. "I 10 minuti sono passati ora Inizia a leccarlo, non mi piaceva l’idea, ma la minaccia di un’ulteriore tortura ai testicoli era certamente peggiore. Passai la lingua sulla zona perianale quindi mi spostai sulle pieghe esterne dell’ano sentivo un gusto strano un misto tra detergente intimo e sudore, pensavo peggio. Il massaggio con la lingua rilassò il muscolo e sentii ad ogni passaggio ...
... successivo che il buchino si apriva sempre più. Sentii anche che l’odore cambiava e spingendo la punta della lingua dentro anche il sapore si faceva più acre. Leccai vincendo un certa ritrosia, un senso di nausea, un tabu, leccai, leccai. Quando, finalmente fu sazia, si alzo dalla mia faccia e mi lodò per il lavoro svolto: “bravo il mio schiavetto ti è piaciuto leccare il mio buchino? sei stato davvero bravo per la tua prima leccata anale, ti meriti un premio” disse afferrando il mio pene e iniziando a masturbarmi con movimenti sapientemente lenti. L’eccitazione già alta saliva vertiginosamente, sentivo il sangue pulsare nell’intera asta e il glande bruciare; volevo venire, dovevo disperatamente venire ma lei non accennava ad accelerare la pregai, la supplicai, la implorai, ma lei rimase sorda e continuò finche non vide qualche goccia uscire dal mio pene allora accelerò bruscamente facendomi avere un orgasmo cruento esplosivo con abbondanti schizzi di sperma e, molto sadicamente, continuò a dare qualche colpo anche immediatamente dopo la eiaculazione facendomi provare una sensazione estremamente dolorosa che mi fece contrarre sul divano cosa che lei gradì moltissimo. Esausti ci rilassammo un po’ fumandoci una sigaretta, i nostri sguardi si incrociarono e sorridendo ci scambiammo impressioni su quel primo incontro parlando ora da amici, da complici, da amanti non più da padrona a schiavo. Poi d’un tratto lei si alzò andò in bagno e tronò con una sacchetto “eccoti i compiti per casa ...