1. La pantera


    Data: 19/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: pierpatty6151

    ... spasmodico gioco donato e rubato a piccoli sorsi da giocatrice vogliosamente esperta.
    
    Finalmente le lucide, saporite e morbide labbra si fermano offrendosi alla mia lingua vogliosa. Sanno di buono, di gioioso sapiente dono, sa di donna bagnata.
    
    Cerco le tette, le libero dalla delicata prigione, saluto con le dita i capezzoli, li accarezzo in tutta la loro turgida morbidezza.
    
    Lei sospira. Io, la sotto, rischio il più bel soffocamento.
    
    Nel suo girovagare la mia lingua raggiunge e scala il bottoncino duro, levigato, sensibile e voglioso di ruvide decise leccatine, che provocano gutturali gemiti di piacere.
    
    Nel suo girovagare la mia lingua scopre lo scivoloso buchino. Lo esplora, lo vizia, e lui accoglie i vezzeggiamenti allargandosi ed emettendo profumati sapori di donna.
    
    Con un grugnito più deciso delle altre decine, abbandona la postazione. Tutto fermo! Sembra la quiete nel centro del ciclone! Lei ferma a patata spalancata e luccicante di dolci goccioline mi sovrasta, mi guarda seria. Terrore, vorrà farmi la dorata doccia? no! Non mi va! Non voglio! Non protesto! Aspetto!
    
    Riapro gli occhi, e lei armeggiare con il pacchettino del preservativo. Non ci avevo neanche pensato a quel coso, ma sono felice che sia lei ad avermi preceduto. In un attimo inguaina il mio durissimo amichetto. Ritrovandolo durissimo, lo assorbite nella sua vogliosa bocca. Lo accarezza, lo mordicchia, lo martella con i denti, mi sta distruggendo di voluta sapiente lenta attesa.
    
    Si ...
    ... accoccola sopra di me, e Lui, attratto dalla Scivolosa, sa dove dirigersi senza alcun aiutino. La sento e tutto si ferma. Il mio e il suo calore fondono in fremiti violenti. Lei scende e lui sale entrando nella Goduriosa. Fatico a rimanere fermo, sotto il suo curioso sguardo. Continua la lenta tortura fa male, sale fino in fondo. Vorrei sbatterla, vorrei rivoltarla, vorrei, vorrei ma sono prigioniero del suo peso, è lei che decide come prenderlo, come e quanto godere. Sale e scende con studiati affondi lenti, rapidi, infiniti.
    
    Si ferma. Lui è tutto dentro, non resiste più. Smette di sospirare, di respirare. Lo stringe, aspetta l'esplosione. La sotto è tutto un laghetto scivoloso. Riprende velocissima a salire e scendere vuole esplodere come sa, e come vuole.
    
    Sembra impazzita. Sono impazzito dai fremiti, dal velocissimo stonato frastuono del piacere che a valanga ci travolge. Un suo grugnito. Un mio lamentoso urlo e veniamo. Godiamo insieme, scaricando la tensione e il piacere dentro di lei.
    
    Lei si accascia su di me, in una quiete sbalorditiva, ansimiamo all'unico. Lo tiene dentro, la sento vibrare soddisfatta. Siamo un unico sudato, sfinito, felice, soddisfatto corpo.
    
    Con fatica, ci spostiamo sul letto. Nudi ci accoccoliamo vicini, abbracciati, ci baciamo, ci addormentiamo stanchissimi e soddisfatti di esserci.
    
    L'ho rivista stamani mentre usciva dalla doccia!
    
    Caspiterina è tardissimo! Il meeting inizia tra un'ora! Doccia, barba, vestito e via di corsa. Taxi, ...
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