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La scommessa
Data: 19/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: fgioca
... spogliato appoggiando i vestiti ad una sedia. Per un istante si era guardato in uno specchio appeso alla parete. Non dimostrava ancora i trent�anni che aveva. Le braccia muscolose, i pettorali definiti. Il fisico asciutto. Lo sguardo era poi sceso a fissare il membro a riposo. Si era completamente depilato. Era stata lei a chiederglielo. Si era poi sistemato sul lettino. Trovava curiosi quegli arnesi posti all�estremità per tenere sollevate e divaricate le gambe. Ma si era limitato ad osservarli sicuro che non sarebbero serviti a nulla quella mattina. Poi aveva suonato il campanello e paziente aveva atteso.Lei era entrata poco dopo. Appariva completamente diversa ai suoi occhi. Un camice bianco troppo stretto faticava a contenerne i seni abbondanti lasciando intravedere un reggiseno a balconcino che li sollevava mettendoli ben in mostra. Il camice era corto. Sotto non sembrava indossare nulla. Le calze autoreggenti lasciavano scoperte le cosce, ed i piedi vestivano un paio di scarpe di vernice con un tacco a spillo vertiginoso. Davanti a sé spingeva lentamente un carrellino coperto da un telo candido.- �Buon giorno. Sono la Dottoressa Rosati�Lo aveva guardato scuotendo la testa mentre si avvicinava lentamente a lui.- �Le avevo chiesto di sistemarsi prima del mio arrivo.�Sembrava seccata. Stava chiaramente recitando una parte, ma lui non capiva dove potesse aver sbagliato. Aveva tentato di ribattere qualcosa, ma le parole gli erano mancate. Fissava quella scollatura ...
... vertiginosa costringendosi a scacciare ogni fantasia. Non poteva eccitarsi, o avrebbe perso quella scommessa.- �Le gambe. Qui.�Indicando i supporti lo aveva fatto scivolare con il sedere verso il bordo del lettino sollevandogli le gambe per aiutarlo. Il membro giaceva ora a riposo sulla pancia. Le dimensioni erano notevoli e lei sembrava averlo notato. Un brivido l�aveva scossa e la micetta aveva iniziato a bagnarsi al solo pensiero di poterlo sentire dentro, di cavalcarlo furiosamente godendo fino a venire, riempita da quel bastone di carne. Ma ora doveva concentrarsi sulla scommessa. Avrebbe pensato poi a come far fruttare la propria vittoria.Immobilizzate le gambe sui supporti aveva fatto altrettanto con i polsi di lui, fermandoli sopra la testa con delle manette fissate al bordo del lettino. Si era poi avvicinata al carrellino rimuovendo il telo a svelarne il contenuto. Lui curioso ne aveva subito studiato il ripiano con lo sguardo e si era sentito mancare. Una serie di perette era appoggiata ordinatamente, in ordine di grandezza. Quindi dei guanti in lattice, un tubo che sembrava una pomata ed infine un plug anale. Si era spesso divertito con giochini del genere. Amava usarli sulle troiette che si scopava. Passava ore a tormentare i buchini stretti di queste, godendo dei loro gemiti e delle loro suppliche. Le allargava per bene prima di fare loro il culo.Ma che diavolo di intenzioni aveva lei?Si era dimenato, ma senza ottenere molto visto che gambe e braccia erano immobilizzate.- ...