1. In viaggio con la mamma


    Data: 19/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Nealviam

    MI chiamo Laura, ho 40 anni e sono un’insegnante di scuola superiore. Era stata una giornata infernale. Ero stanchissima: mi era stato assegnato l’ingrato incarico insieme al collega di educazione fisica di accompagnare gli alunni di due classi di terzo liceo classico in gita scolastica prima dell’esame di maturità. Tenere a bada quel gruppo di ragazzi indisciplinati mi aveva sfinito. E per di più avevano deciso di completare la serata in un ristorante pub con annessa pista da ballo. Era l'ultima cosa che mi andava di fare: pregai il mio collega di controllare le “belve” senza di me e poi chiesi a mio figlio Lorenzo , che faceva parte della comitiva in quanto alunno ma non della mia classe, di portarmi un paio di panini . Preferivo restare sul pullmann a leggere un buon libro e magari riposare un po'. Lorenzo tornò con i panini ma con mia grande sorpresa mi disse che non sarebbe rientrato nel pub. Era stanco anche lui. E mi avrebbe fatto compagnia. Ne presi atto, mi accomodai al mio posto presi un libro e cominciai a leggere. Ero così stanca che dopo poche pagine mi addormentai. Fui svegliata dopo un po', dal rumore di una moto che passava a tutta velocità davanti alla discoteca. Aprii gli occhi infastidita, girai la testa verso mio figlio che sedeva nella fila di sedili a fianco. Ancora con gli occhi semichiusi, mi resi conto che lui aveva messo gli auricolari e parlava al telefono con voce calda e molto bassa, per non svegliarmi. Incuriosita richiusi gli occhi e cominciai ...
    ... ad ascoltare. Parlava con una donna, era chiaro "Puttanella mia quanto ti voglio in mezzo alle mie gambe a succhiarmi il cazzo che mi sta esplodendo, voglio ficcartelo in quella grande fica bagnata che ti ritrovi. Ti scoperei a sangue senza darti nemmeno il tempo di reagire, dai stronza godi, godi.” Però-pensai-molto esplicito. Hai capito Lorenzino. Ecco perchè è voluto restare sul pullman ! “ Lorenzino ,che comunque sapevo essere un bel porcellino, visto che mi spiava ogni volta che poteva, e io, dico la verità mi divertivo a stuzzicarlo, provocandolo. Ormoni impazziti, pensavo. Lui mi diceva spesso che i ragazzi della scuola dicevano che ero una gran fica. E essere oggetto del desiderio di una masnada di 18enni arrapati non poteva che farmi piacere. Non sono mai stata uno santa. Il sesso mi è sempre piaciuto, anche quello trasgressivo . A scuola nessuna confidenza: professionalità totale. Nel privato invece vivevo la mia vita liberamente, soprattutto da quando quel verme di mio marito (ora EX) mi aveva lasciato per mettersi con una donna dell’est venti anni più giovane. Col tempo , progressivamente, mi ero trasformata da tranquilla e riservata professoressa e madre di famiglia, in aggressiva milf : tacco 12, autoreggenti, gonna sopra al ginocchio, camicette o magliette attillate per valorizzare la mia ancora soda e fiorente quarta misura. Qualche storia ma solo di breve durata . Da donnna libera mi concessi esperienze di tutti i tipi : sesso a tre e una volta anche a 4 , ...
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