1. Il ricatto


    Data: 20/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Elena Anele

    Mi chiamo Elena, ho 40 anni, sono sposata con un Paolo, uomo che amo e che ha dieci anni più di me, dal quale ho avuto due figli quando ero poco più che adolescente: Giorgia che ha 24 anni e Lorenzo che ne ha 21. Non avendo mai avuto problemi economici abbiamo deciso di farli studiare all'estero in una buona università svizzera. Per le feste e nelle occasioni transitorie (tra un esame e l'altro) la famiglia si riunisce e passiamo dei piacevoli momenti insieme anche se Giorgia da qualche mese è impegnata anima e corpo nella sua tesi di laurea ed è assai poco il tempo che le resta per gli svaghi. Ma veniamo alla mia storia complicata. Da qualche settimana sto vivendo un incubo dal quale non so proprio come uscire. Da un lato è una situazione moralmente inaccettabile, con sensi di colpa che mi stanno divorando, ma sotto un altro aspetto è impossibile scrollarsi di dosso questi eventi senza un drastico cambiamento della mia vita che causerebbe sofferenze a me e mio marito. Vado con ordine e, anche se la mia vergogna nel condividere ciò che mi è accaduto è indescrivibile, cercherò di non omettere nulla. Purtroppo ho commesso uno sbaglio e qualche mese fa ho tradito mio marito con un collega d'ufficio, un ragazzo più giovane, molto attraente che dopo una cena aziendale si è offerto di riaccompagnarmi a casa perché avevo bevuto un paio di bicchieri di vino di troppo. il vino oltre a diminuire i miei riflessi (al volante) stava allentando le mie barriere "difensive". Mio marito ...
    ... quel giorno era a Bruxelles per una serie di conferenze sul design e i miei figli vivono a Ginevra in Svizzera per cui la casa era vuota. Commisi l'errore di farlo entrare per mostrargli la casa e una tazza di buon caffé ma lui, da abile donnaiolo iniziò a guardarmi come nessuno mi guardava più ormai da qualche anno. Quella sera mi ero preparata con cura poiché sono poche le occasioni mondane che mi concedo e stavo benissimo coi coi lunghi capelli castani raccolti e un abito da sera molto elegante che metteva in risalto le gambe (anche se non sono altissima) e la scollatura. Iniziammo a flirtare così, quasi per gioco. Il vino "traditore" mi impediva di rendermi conto che le frasi divenivano via via più audaci, fino a quando ritrovai le sue labbra a un centimetro dalle mie, poi le sue mani dappertutto e poi finimmo a letto insieme. Non avevo mai tradito mio marito prima di allora (lo conobbi che ancora andavo al liceo). Il mattino dopo mi svegliai sola, nel mio grande letto e piansi per diverse ore sconsolata, vergognandomi di quanto era accaduto. Paolo tornò la settimana successiva quando ormai avevo deciso con grande risoluzione di non dirgli nulla e di portare avanti il mio segreto per il bene dell'uomo che amo e della mia famiglia. Per qualche settimana la vita tornò quella di prima e m'illusi di poter superare senza grosse conseguenze lo sbaglio che avevo commesso. Dopo un mese venne a trovarci nostro figlio Lorenzo che si sarebbe fermato per una decina di giorni. Era un ...
«1234...11»