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I tormenti di nonna Marta (Parte dodicesima)
Data: 22/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala
... cappella. Il dito che precedentemente mi aveva penetrato fu sostituito da uno più grande, probabilmente il dito di un uomo. Ancora una volta fu delizioso essere violati in quel modo, mentre il mio cazzo passava da bocca in bocca. Rocco, mentre mi penetrava con il dito, me lo succhiava, mentre Rosa preferiva leccarmi la cappella e tutta l’asta. Anche se bendato riuscivo a capire chi faceva cosa. Rosa amava massaggiarmi con i suoi seni. Sentivo i suo capezzoli duri correre dal petto alle gambe e a volte li sentivo che li sfregava contro il glande. Quando il mio orgasmo stava per arrivare, Rosa prese in bocca tutta la mia cappella e si lasciò inondare la bocca dal mio succo gustandolo fino all’ultima goccia.” Lascia che mio genero prendesse fiato poi gli chiesi: “Ma se era così bello perché sei tornato?” “Perché nell’eiaculazione ho chiamato il tuo nome. Così quando Rocco mi ha tolto la maschera mi ha detto di chiederti se tu volessi unirti a noi.” “Ci penserò, intanto cambiati, non puoi tornare con questi vestiti da cantiere tutti sporchi.” “Va bene mamma, allora ci verrai?” Mentre Giacomo si stava allontanando meditavo sulla sua proposta. La cosa era molto allettante ma non mi andava di farmi depilare da loro, poi forse, in quel momento, preferivo stare con mia figlia. Mentre ci pensavo Agnese uscì dalla mia camera. Una volta rivestita non si poteva immaginare che avesse la schiena segnata da tutti i mie colpi di cintura, solo io notai delle smorfia quando il tessuto le ...
... sfregava sulla schiena. Incrociando suo marito Agnese gli disse: “Quando tornerai a casa, chiederò a Melania, che come tu sai è la donna della mia vita, di venire qui, così te la presenterò. Sono sicura che ne sarà felice.” “Se vuoi.. fai come ti pare, ma tua mamma adesso mi può accompagnare dai nostri vicini?” “No, la mamma resterà con noi, tra donne.” Mia figlia decise per me! Lungi dal dispiacermi per la sua decisione, anzi ne ero felice. Qualche minuto più tardi Giacomo, tornando dalla camera vestito in modo più elegante, non osò interrompere il bacio che ci stavamo scambiando io e mia figlia, noi, accorgendoci della sua presenza, senza nessun turbamento, lo invitammo a raggiungere i nostri vicini per trascorrere i momenti piacevoli che tanto bramava. Salutandoci, ci lasciò sorridendo immaginando e pregustando ciò che l’avrebbe atteso. Ero felice per come le cose stavano andando tra mia figlia e suo marito, ognuno stava accettando le scelte dell’altro, in questo modo la loro separazione sarebbe stata senza traumi per nessuno. Dopo che suo marito ci ebbe lasciato, Agnese iniziò a guardarmi con quell’aria timida di quando era bambina che lasciava capire che avesse qualcosa da esternare, allora la esortai: “Qualcosa non va? Mi vuoi dire qualcosa?” “Mamma, ti dispiacerebbe se Melania si unisse a noi?” “Niente affatto, mi piace molto la tua piccola rossa.” “Sai, mi piace molto e sono innamorata di questa ragazza, non vorrei che ci fossero delle incomprensioni.” “Incomprensioni? In ...