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I tormenti di nonna Marta (Parte dodicesima)
Data: 22/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala
... che senso?” “Non vorrei che tu me la rubassi.” “Ahahah.. Rubartela io? Una vecchia come me..” “Mamma, non negarlo, tu sei così brillante e piena di charme che tutti sono attratti da te. Io mai avrei immaginato di baciare e limonare con mia madre o che mio marito facesse l’amore con lei.” “Tuo marito ora è felice, e tu lo sarai presto con Melania. Ma dimmi, lei è brava nel fare l’amore?” “In modo superbo, sa essere molto dolce ma allo stesso tempo energica e autoritaria.” “Ma non ti manca il cazzo?” “A volte mi piacerebbe che lei avesse un bel cazzone e che mi prendesse come un uomo, magari indossando uno strap-on. In confidenza ho già navigato su internet e ho scoperto che c’è uno sexy shop proprio vicino alla casa di Melania. Sai, io però non oso entrare sola in questi luoghi e Melania non mi ha ancora espresso il desiderio di usare questi giochi.” “Ho un’idea, allora ci andremo tutte e tre. Chiama Melania e digli di raggiungerci nei pressi del sexy shop.” “Mamma, come dicevo sei fantastica! È un’idea geniale. La chiamo subito.” L’incontro con la bella rossa e giovane Melania fu molto caloroso. Ci comportammo come vecchi amici, anche se l’avevo conosciuta sull’aereo qualche giorno prima ed ero stata in sua compagnia solo qualche ora. Mia figlia e lei formavano veramente una coppia adorabile, ero felice per lei. Vedere tre generazioni di donne entrare insieme nel sexy shop lasciò stupiti i presenti, ma dopo il primo momento di curiosità ognuno ritornò ai propri affari. Tutte ...
... e tre insieme ci divertimmo a guardare e commentare i “giocattoli” esposti, per fermarci poi nel reparto dedicato ai dildo e ai peni artificiali. Ce n’erano di tutte le misure, persino un mostruoso lungo almeno 50 cm. Ridacchiando tutte e tre e facemmo commenti irripetibile, poi alla fine decidemmo finalmente di comprarne qualcuno. Vista la confidenza fattami da Agnese poco prima, suggerii di indirizzarci verso quelli attrezzati con delle cinghie atte a legarseli al pube, magari vibranti, ma in che materiale? Insomma un sacco di domande pratiche che avevano bisogno di un consiglio. Una gentile commessa ci venne in soccorso. Subito si rivolse a me chiedendomi quale potrebbe essere la mia preferenza. Gli risposi che non ero io l’interessata, anche perché dovendo prendere l’aereo tra qualche giorno, forse non era il caso che tale oggetto si vedesse sotto i raggi X all’imbarco, o peggio ancora nel caso mi avessero controllato il bagaglio. Correttamente lascia che ognuna delle due ragazze scegliessero il modello che avrebbe indossato l’altra per darle soddisfazione. Melania scelse un dildo di dimensioni contenuto, mentre la scelta di quella zoccola di mia figlia cadde su uno di dimensioni imponenti. Mentre ci avviavamo alla cassa notai un frustino tipo gatto a nove code, subito lo presi e lo aggiunsi agli acquisti delle ragazze. Dopo aver stampato lo scontrino, la commessa lo girò e dietro ci scarabocchiò qualcosa e me lo consegnò accompagnato da un sorriso esplicito, mia grande ...