1. I tormenti di nonna Marta (Parte dodicesima)


    Data: 22/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala

    ... sorpresa fu quando, letto ciò che aveva scritto, vidi che era un numero di telefono, sicuramente il suo. Melania subito mi chiese il perché avessi comprato la frusta, la rassicurai dicendogli che presto avrebbe capito. Agnese alle mie parole divenne rossa come un peperone guardando la sua giovane amante, la quale sembrava aver capito al volo quale sarebbe stato il suo ruolo nelle loro relazioni future. Uscendo, ci dirigemmo direttamente verso l’appartamento della bella rossa, molto vicino al negozio. Melania, molto ospitale, ci offrì qualcosa da bere. Agnese, ancora con il bicchiere in mano, si avvicino alla sua donna e, dopo averla abbracciata vidi che le sussurrò qualcosa all’orecchio, a bassa voce, tanto che non riuscii a sentire cosa si dicessero, in seguito vidi che le mostrò le spalle ed i segni rossi lasciati dalla mia cintura, allora capii tutto. Melania rimase incredula e mi guardo stupita. Io, un po’ per provocazione, un po’ per gioco, estrassi dalla borsa la frusta appena acquistata e la sventolai in aria nella sua direzione. Le due donne scoppiarono a ridere divertite quindi si unirono a me con i loro bicchieri per un brindisi. Mentre festeggiavamo la nostra “reunion” iniziammo a spacchettare i giocattoli appena comprati. Agnese mi stupì per l’ennesima volta. Prese il dildo più grande e me lo porse, lo stesso fece per quello piccolo e lo porse a Melania e aggiunse: “Ho sempre avuto la fantasia di essere presa con una doppia penetrazione. Ora ho l’opportunità di ...
    ... farlo, soprattutto con le due donne che amo di più al mondo. Forza, prendetemi anche con violenza, il mio corpo è vostro.” Ancora sorprese dalla richiesta di Agnese, decidemmo tutte e tre di trasferirci in camera da letto. Melania si spogliò per prima e, con una trasparente eccitazione, si infilò lo strap-on, io la imitai immediatamente. Agnese, dopo averci guardate come un condannato osserva i suoi carnefici, si spogliò a sua volta, offrendoci in sacrificio il suo corpo ancora segnato dai colpi della mia cintura. Vedendola, un po’ dispiacque averla colpita così forte ma, allo stesso tempo, avevo provato piacere nel farlo, forse sarebbe stato il caso di ripetere questa esperienza per verificare se questo istinto sadico rivelatosi in me, era veramente parte del mio carattere o meno. Ormai completamente sottomessa ai nostri voleri, mia figlia Agnese cominciò il gioco succhiandomi il seno come faceva da piccola, mentre la sua bella amante iniziò ad accarezzarle l’interno delle cosce prima di affondare la lingua nella sua fica già imbevuta di umori. Agnese iniziò a dimenarsi alle prime esperte leccate di Melania, ma non si staccò dal mio capezzolo. Vedendo quanto era esperta e soprattutto porca la giovane amante di mia figlia, compresi come aveva potuto sedurla e farla innamorare. Del resto capivo anche come Giacomo aveva anche lui bisogno di ritrovare se stesso, anche se la compagnia dei vicini la trovavo piuttosto bizzarra. Quando offrii il mio cazzo finto alla bocca di Agnese, ...
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