1. Le avventure di Kika: sempre più puttana


    Data: 24/06/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    ... quella strada le conosceva praticamente tutte. O quasi. Ce n’era una nuova? Non la ricordava. Rallentò nel passarle vicino, poi inchiodò la macchina, stupito, esterrefatto. Kika! Non era possibile. Eppure era lei. Anche truccata e con quella ridicola parrucca era lei, Kika. La commessa di sua moglie, che con le altre e i loro mariti, frequentavano anche fuori dal lavoro: il gruppetto delle cene del sabato sera. Ed era nuda, completamente nuda a fare la puttana su quella strada. Abbassò il finestrino - Kika! Ma sei proprio tu … - Augusto! Kika rimase un attimo interdetta, ma solo un attimo. Era stata scoperta, ma ormai la frittata era fatta. Doveva succedere e, a questo punto, meglio con Augusto. Di mentalità aperta, amico, non si sarebbe certo scandalizzato più di tanto. Aprì la porta e salì decisa in macchina, come fosse un cliente qualsiasi. - Vai, parti. - Dove? - lì dietro. Prendi quella stradina, poi fermati. Lì possiamo parlare fingendo che tu sia un cliente. Ti spiego tutto. In poche parole Kika gli raccontò. Augusto già sapeva, come tutti i loro amici, delle manie esibizioniste di Kika, gli illustrò solo gli ultimi progressi. - e che progressi! Commentò Augusto fischiando. - e adesso che mi hai scoperta, non vuoi approfittarne? Finalmente puoi realizzare il tuo grande sogno. Kika sapeva che Augusto aveva un debole per lei. Non l’aveva mai nascosto. L’aveva rispettata solo perché Roberta era sempre stata tassativa. “Scopati chi vuoi ma non toccare le mie ragazze”. ...
    ... Intendendo le tre dipendenti del suo negozio. - davvero vuoi che ti scopi? - certo, sono qui per questo. No, scusa … sono qui per gli altri, con te è diverso. Lo desidero, ne avrei davvero piacere. Non come cliente, ma come amico. Si chinò su di lui e gli sbottonò i pantaloni, liberando finalmente la sua erezione da quella fastidiosa costrizione. Sorrise: - non aspettavi altro, a quanto vedo. Ammirò l’attrezzo di cui era fornito Augusto, un po’ se lo aspettava, dalle confidenze scambiate con Roberta. Gli scoprì il glande e lo baciò delicatamente sentendolo indurirsi ancora di più. - ehi, mica mi farai lo scherzo di venire subito? - Tranquilla, so gestirmi. E poi ho finito dieci minuti fa di scoparmi Martina … - Martina? - la mia segretaria. Dai baci passò alla lingua: lo leccò sapientemente lungo tutta l’asta, girando poi sul glande. Poi ridiscese fino a leccargli le palle. Sapeva che attardarsi troppo con un cliente le sarebbe costato un rimprovero dei due, forse anche qualche schiaffo, ma non gliene importava. Voleva finalmente godersi una vera scopata, dopo tanto lavoro. Al massimo avrebbe detto che il cliente l’aveva trattenuta di più. Nel frattempo aveva iniziato il lavoro di bocca vero e proprio. Lo guidava con le mani e lo faceva scivolare dentro e fuori, spingendo sempre più in fondo. Augusto si era sbottonato e sfilato la camicia e abbassato i pantaloni. Spinse il sedile indietro per lasciare a Kika più spazio e inarcò la schiena, sollevando il bacino per farlo andare ...