1. Le avventure di Laura, la moglie cagna (3a Parte)


    Data: 25/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Henry Chinasty, Fonte: EroticiRacconti

    ... sei sempre arrapata e ti masturbi così spesso?” Lei all’inizio negò: “Ma no amore! Si, per carità, è un bel ragazzo ma io amo solo te, voglio farmi scopare solo da te.” Io incalzai: “Guarda che puoi dirmelo senza problemi eh… È una cosa del tutto naturale, anche a me capita di fantasticare su altre donne di tanto in tanto… Anzi forse il fatto che tu provi attrazione per qualcuno e che quando non ci sono ti comporti da zoccola con lui mi stuzzica anche un po’…” “Amore ma stai scherzando?! È solo un ragazzo carino, tutto qui.” “Te lo scoperesti?” “…” Silenzio… “Dai… Dillo non sentirti a disagio! Puoi dirmelo, lo sai che ti amo.” “Si, mi piacerebbe ma se fossi single. Non farei mai sesso con qualcun altro a tua insaputa!” Io le sorrisi e la sfidai: “D’accordo, adesso lo so e ti dico che se lo vuoi, puoi scopartelo senza problemi. Divertiti, godi il più possibile e quando torni a casa mi racconti tutto.” “No amore non ci riuscirei mai… Tu a lavorare e io che mi faccio scopare da un altro. No, non lo farò.” “Ok allora facciamo così: Fammelo conoscere e al resto ci penserò io. Invitalo a cena qui, Venerdì sera.” “Qui in casa nostra?!” “Certo! Che problema c’è? Digli che per ringraziarlo del supporto che ti sta dando vorresti invitarlo a cena a casa tua con te e tuo marito. Che c’è di male?” “Ma amore… Vuoi farmi scopare da un mio collega di lavoro, qui in casa nostra, davanti a te?!” “No, non preoccuparti, vorrei solo conoscerlo. Tu stai tranquilla e invitalo a cena.” “Va bene ...
    ... amore, domani glielo dirò.” “Brava, passami un pezzo di torta.” Quella notte scopammo tanto, Laura venne 4 volte, era molto eccitata. La sera successiva, mentre cenavamo, le chiesi se avesse invitato Lorenzo a cena a casa nostra. Mi rispose di sì, che sarebbe venuto molto volentieri ma ancora non sapeva se fosse stato libero quel Venerdì e le avrebbe fatto sapere l’indomani. Lorenzo le confermò la disponibilità e quel Venerdì Laura tornò a casa alle 17:30 e si mise a cucinare i piatti che le riuscivano meglio: Risotto alla Milanese e scaloppine all’arancia. Lorenzo arrivò puntuale alle 20:30, portò una bottiglia di Primitivo di Manduria e una torta gelato. Laura indossava un vestitino a tunica, abbottonato sul davanti, bianco sporco e leggermente trasparente. Aveva i primi due bottoni aperti che lasciavano appena intravedere il suo meraviglioso décolleté. Sopra il vestitino portava un grembiule a quadri bianchi e verde pastello e ai piedi aveva dei sandaletti da casa con un accenno di tacco. Sembrava la classica casalinga che cavalcheresti per ore. Fu una cena molto gradevole, Lorenzo appariva completamente a suo agio, non sospettava minimamente cosa avessi in mente. Laura invece l’aveva capito perfettamente e all’inizio rimase freddissima, quasi austera ma allo stesso tempo impacciata e insicura. Dopo poco però il Primitivo iniziò a fare il suo lavoro e anche lei si sciolse e si divertì a chiacchierare. Parlammo del più e del meno, del loro lavoro, del mio e della nostra ...
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