1. Fidarsi è bene...


    Data: 27/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Analsex, Fonte: Annunci69

    ... mille pensieri, per la prima volta, ebbi davvero paura di avere ragione riguardo i miei sospetti.
    
    -'perché era lì? con chi? Cosa stava facendo?'-
    
    Il cuore mi batteva a mille ma ad un certo punto mi resi conto che dentro i pantaloni stava succedendo l'irreale, così ebbi una forte erezione.
    
    -'cazzo, ero anche eccitato'-
    
    Avevo un mix di emozioni e pensieri fuori controllo, avrei potuto scoprire qualcosa di brutto su mia moglie ma il mio cazzo voleva uscire fuori da protagonista;
    
    Posteggiai l'auto qualche centinaio di metri prima del luogo in questione, il buio faceva ormai la sua parte e fece scomparire la vettura nell'ombra.
    
    Piano piano arrivai sul posto, la sua auto era parcheggiata all'interno del cancello di una piccolo fabbricato, uno di quei capannoni da rimessa per distributori alimentari; sembrava tutto spento ed il silenzio faceva da padrone tranne per le luci che uscivano dalle finestre sul retro dello stabile, dovevano essere gli uffici.
    
    Col cuore in gola controllai prima l'auto, ma era vuota, così mi avvicinai piano piano fino ad una delle finestre in cui sembrava esserci vita, facendo attenzione a non fare rumore.
    
    -Impossibile-
    
    Vidi le mie paure fare da attrici in quel teatro a luci rosse, dando vita alla sceneggiatura più triste e sporca a cui potessi fare da spettatore;
    
    Marika era lì, inginocchiata a terra difronte ad un uomo del quale non riuscì a vedere il volto, almeno in quel momento, perché copero dal suo corpo;
    
    era tutto ...
    ... così triste, surreale.
    
    Mia moglie stava facendo un pompino ad uno sconosciuto.
    
    Volevo esplodere, magari anche morire in quell' istante, ma come un guardone assatanato rimasi impietrito a godermi la scena, ero l'intruso più improbabile che si potessero aspettare, ero il cornuto di turno, ma in qualche modo, mi stava piacendo...
    
    Tempo alcuni minuti di forsennate pompate a colpi di lingua, sempre più frequenti e compiaciuti che lei iniziò uno spogliarello da puttana senza pudore; lui la toccava arrapato, con il cazzo in tiro, pronto a scoparla;
    
    Ma di nuovo a tu per tu con quel cazzo maestoso, stavolta di fianco e distesa sul divano, continuò a deliziarlo con un avido ingoio senza sosta;
    
    Vedevo perfettamente il cazzo scomparire dentro la sua bocca;
    
    la stava soffocando ma a lei piaceva;
    
    Con un ultimo gesto, prese il cazzo dalla base dell'asta, lo diresse sul viso e con la bocca spalancata e la lingua di fuori, si inondò la gola di tutto il succo di quel tizio senza nome;
    
    Alla fine le scappò anche un malizioso sorriso, sinonimo di appagamento nel vedere il suo 'uomo godere e del sentirsi troia e sporca fino in fondo.
    
    Quella era la madre di mio figlio, ma in quel preciso istante riuscivo solo a vedere una lurida sconosciuta.
    
    Lui non sembrava aver perso alcun colpo, aveva il cazzo ancora pieno di vigore e dopo l'ultima occhiata di complicità tra di loro, la prese per la mano e la sbattè con forza contro il muro, mettendola a pecora.
    
    Lei era incantevole, ...