1. L'incontro cap 2 di 3


    Data: 27/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... per le vacanze. Gli ho chiesto di poterla usare per questo week end. Mi ha detto di sì. Mi ha lasciato la chiave da un nostro comune conoscente . Se vi va, andiamo da lui a prendere la chiave e...siccome questo conoscente gestisce un piccolo ristorantino ceniamo da lui, offro io ovviamente. Vi va?”
    
    Che bugiardo che sei! Quella che stai facendo passare come la casa delle vacanze del tuo amico è in realtà la tua abitazione e il titolare del ristorante dove hai già prenotato un tavolo per tre, non ha nessuna chiave da consegnarti. Hai rischiato a prenotare anzitempo. Metti che Elena oltre essere una ultra quarantenne fosse stata anche brutta?
    
    Giusto: avresti potuto disdire! Sei proprio uno che trova una via di uscita da qualsiasi situazione.
    
    ….
    
    E' passato in fretta il tempo da quando hai caricato in macchina Elena e Diego. Li hai portati a cena facendo il percorso più interessante dal punto di vista turistico perché anche le bellezze della tua terra contribuissero a rendere memorabile la serata.
    
    Nel tragitto in macchina ti sei quasi scordato di Diego, seduto nella parte posteriore, tanto sei stato impegnato non nella guida sulle strade che conosci a memoria, ma ad ammirare le gambe di Elena e spesso, ogni volta che hai potuto girare la testa, il suo seno che ti assilla dalla prima volta che l'hai visto in fotografia, nell'annuncio su A69.
    
    Hai allungato la mano e palpeggiata tra le cosce dischiuse di Elena che non ha disdegnato di palpeggiare la tua patta né si ...
    ... è intimidita nell'esprimere apprezzamento con “Mi sa che qui c'è roba buona”, detto come se stesse informando Diego seduto alle vostre spalle.
    
    Non è stato necessario dire che la fase del "incontrarsi solo per un caffè" era stata superata. Tutti e tre avevate la sensazione che stavate per finire a letto insieme. Tu lo sai da quando hai proposto di andare a prendere “la chiave della casa del tuo immaginario amico” e loro non hanno esitato un attimo ad accettare la tua proposta.
    
    C'è stata la cena. Sapevi, perché l'avevi chiesto tu prenotando, che il vostro tavolo era sulla terrazza con pergolato del locale sulla scogliera, con vista sul mare e su una gran parte della costa che di sera si ammanta di un fascino particolare, quando le luci dei lampioni e delle finestre si accendono nel buio della notte.
    
    Non sapevi che anche la luna sarebbe stata una tua ruffiana, non tanto per la sua dimensione stranamente grande questa sera, quanto per il suo riflettersi sul mare. Riflessi che non solo lasciano vedere le onde che altrimenti resterebbero nascoste nel buio, ma le mettono in rilievo con i riflessi argentei.
    
    La buona cucina, il fresco vinello, la brezza leggera, il panorama romantico, la presenza di pochi altri avventori, per altro a debita distanza dal vostro tavolo, hanno contribuito abbastanza a sciogliere le tue inibizioni. Perché tu di inibizioni ne avevi.
    
    Ammettilo: il tuo boccone amaro, difficile da accettare era Diego. Non lo temevi, semplicemente disturbava le ...