Il tuo sogno - Racconti Erotici

Il tuo sogno

... millimetro, io gridai. Ormai i vicini non avrebbero più avuto dubbi su quanto stesse accadendo nell'appartamento accanto.E in quel momento lo vidi, mi venne da ridere, nonostante la situazione, diciamo decisamente tragica, sbottai trattenendo le risate.�E quello cos'&egrave?��Ma cosa? - chiedesti stupito, arrestandoti di colpo - ahhh un regalo di mammina, fregatene� rispondesti riprendendo a scoparmi.�Assurdo� ansimai investita da un'altra ondata di piacere.�Più che assurdo, un'inquietante coincidenza� balbettasti appena,�Non posso farcela - sussurrai - un cesto pieno di melanzane� ripresi fiato, continuando�Una merda di quadro con un adorabile schifo di cesto di melanzane� sospirai questa volta, mentre ti facevi largo dentro di me.�Si, ora taci. Cazzo� mi zittisti, alzando sensibilmente il tono della voce.Mi inarcai sotto al peso delle tue mani che nel frattempo mi avevi portato al collo, mi spinsi verso di te, il dolore si mischiava al piacere, mentre con la bocca spalancata, senza emettere parola, mi facevo sfondare da te.Il caldo soffocante rendeva umido il contatto, ma volevo il tuo corpo incollato al mio, cercai di tirarti, me lo impedisti.Perfido e meraviglioso, mi negasti quel contatto, chiamandomi Troia.Sorrisi, affondando completamente fino a far sparire il tuo cazzo nelle mie viscere.Immobili, bagnati, esausti.Un rantolo ti uscì dalle labbra ormai secche quando ansimai�Ora, fottimi, lurido Bastardo�.