1. Veglione di capodanno (1)


    Data: 27/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... stretto, stessero cercando di arrestare il flusso dell’urina. In realtà, si stanno masturbando attraverso il cotone di jeans o dei pantaloni, in attesa del loro turno di entrata.
    
    Qualche minuto dopo Giuseppe esce dalla camera e scappa verso il bagno, urlando: “Torno subito, non andate via!”. Io gli vado dietro ed entro con lui nel cesso.
    
    “Vedo che non sei cambiato affatto, brutta troia!”, lo schernisco.
    
    “E perché avrei dovuto?”, mi chiede lui, mentre si mette a pisciare nel water.
    
    “Ma non credi che siano troppi tutti quei ragazzi là fuori? Riuscirai a soddisfarli?”.
    
    “Beh… devo dirti che mi sono chiesto la stessa cosa, ma quando non ce la farò più, li manderò via”.
    
    “E tu credi che se ne andranno, dopo che avranno aspettato chissà quanto e aumentato la loro eccitazione nell’attesa del loro turno? Potresti correre un grosso rischio, perché potrebbero incazzarsi tantissimo!”.
    
    “Merda! Forse hai ragione! E allora che mi proponi?”.
    
    “Se vuoi… posso darti una mano…!”, mi offro.
    
    “Tu??!!”, mi fa perplesso. “E da quando ti sei convertito? Ti ricordavo un gran montatore!”.
    
    “Beh, diciamo che da qualche anno ho scoperto questo altro lato di me. E pare che piaccia molto anche agli altri…”.
    
    “MMMMMM, però! Per me non c’è problema: se vuoi cavalcare qualche cazzo, fa’ pure!”.
    
    “Bene, grazie! Ma c’è una stanza in cui posso infilarmi?”.
    
    “Sì in fondo al corridoio, dall’altra parte”.
    
    “Ok! Allora, godi bene, mi raccomando!”.
    
    “Sì, anche tu! Ci vediamo ...
    ... più tardi!”.
    
    Usciamo dal bagno e, mentre lui torna nella sua camera, facendo entrare anche altri due ragazzi, io vado verso il fondo della fila e urlo: “Se volete, da questa parte c’è un’altra troia da sfondare!”. Mi volto e, a passo svelto, mi dirigo verso la camera indicatami da Giuseppe. Ci entro e comincio a spogliarmi. Una volta nudo, mi metto in ginocchio sul letto, col culo rivolto verso la porta e chiamo: “Avanti!”.
    
    Entrano due tipetti: uno magrolino e dinoccolato e un altro in carne e col viso paonazzo, non si capisce se per tutto l’alcool che si è scolato o per l’eccitazione.
    
    “Minchia, che culo!”, sbotta il ciccione e si precipita in mezzo alle mie chiappe cominciando a grufolare come un maiale. La sua lingua viscida scorre lungo tutto il mio solco e mi mangia la rosellina. Mi tiene le chiappe spalancate per avere una visione completa del mio buco. Il mingherlino, intanto, sale sul letto e si cala le braghe, tirando fuori un cazzetto moscio e bianchiccio.
    
    “Succhialo, troia! Fallo diventare duro!”, mi insulta. Naturalmente, devo essere pronto a qualsiasi cosa, perché stavolta non sono stato io a scegliermi i partner, ma devo prendere quello che capita. L’idea di fare la puttana nel vero senso della parola, però, mi eccita da morire. Imbocco quel lombrico e lo ciuccio protendendo le labbra e incavando le guance.
    
    Il grassone, nel frattempo, mi lavora il culo con maestria: con la lingua mi titilla un punto in particolare, facendomi godere come una vacca e ...