1. Uno strano incontro


    Data: 28/06/2020, Categorie: Trans Autore: motosex6769

    Silvia è una donna di mezza età, che vive sola nel suo monolocale in periferia, ha un lavoro che la soddisfa abbastanza ma da tempo si sente sola, è da tempo che non ha un uomo, un po’ perché gli impegni di lavoro non le lasciano il tempo per gli svaghi ed i divertimenti un po’ perché gli uomini l’hanno profondamente delusa.
    
    Ultimamente però le capita sempre più spesso di fare sogni erotici un po’ particolari, i suoi desideri inconfessabili si materializzano quando cade tra le braccia di Morfeo.
    
    Sogna spesso di fare sesso con donne e soprattutto con trans che sono donne in tutto e per tutto ma hanno in più il vantaggio di essere uomini nei punti che contano.
    
    Lei si vergogna un po’ di questi suoi sogni o desideri reconditi, tanto che al risveglio cerca di nasconderli anche a lei stessa.
    
    Un giorno mentre era in giro a mangiare qualcosa nell’ora di pranzo, girovagando per le stradine strette del centro storico della sua città si scontra con una signora di gran classe, rovesciandole addosso al tailleur di Chanel che indossava, tutto il gelato che si stava gustando.
    
    Chiedendo scusa e cercando di rimediare in qualche maniera al danno che aveva fatto, si offre di far lavare in tintoria a spese sue il costoso capo.
    
    La signora le dice che non è il caso che sono cose che possono succedere e si presenta “ Comunque, piacere di conoscerti Io mi chiamo Annabel e tu come ti chiami” “ Io mi chiamo Silvia ed ho un ufficio di pubbliche relazioni proprio qua vicino se vuoi ...
    ... possiamo andare un attimo su ed almeno con l’acqua posso vedere se riesco a rimediare parzialmente al danno che ho combinato e se ti va ti posso offrire un caffè ”.
    
    Le due si incamminarono all'ufficio di Silvia, che era poco distante chiaccierando del più e del meno entrarono nel portone e salirono al terzo piano dove aveva sede l'azienda di pubbliche relazioni di Silvia, entrarono e si sedettero nell'ufficio di Silvia.
    
    Mentre Silvia, preparava due caffè disse ad Annabel di togliersi la giacca e mettersi comoda che avrebbe provato a smacchiargliela, presero il caffè e poi Silvia si mise in bagno a cercare di pulire la giacca di Annabel ottenendo un risultato non eccellente ma almenno il grosso della macchia riuscì a toglierlo.
    
    Si sedettero a chiaccherare e venne fuori che Annabel era proprietaria di una catena di ristoranti di lusso e che stava ultimando i lavori nell'ultimo che aveva acquistato e che le sarebbe piaciuto dare una festa per l'inaugurazione e così dicendo chiese a Silvia se aveva piacere di orgnazzare il party.
    
    Anche se il tempo che aveva a disposizione era poco, e non aveva mai organizzato feste per l'elitè di Genova, la sfida la appassionò ed accettò di buon grado.
    
    Il ristorante si trovava al piano atticco del palazzo delle cupole tra via venti settembre e piazza de ferrari il posto era magnifico, quando Silvia andò a fare il sopraluogo per capire cosa sarebbe servito fare rimase a bocca aperta per come avevano restaurato il posto sia all'interno ...
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