1. MARTINA Cap.14


    Data: 29/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Cuckold Autore: Maverick, Fonte: RaccontiMilu

    ... imminente, perdeva il ritmo,era scomposto, gemeva forte e Martina con lui….Ero sdraiato sul letto vicino a loro, sconvolto dal piacere e mi menavo il cazzo con furia. Antoine stava ormai cedendo alla bellezza impareggiabile di Martina, al suo corpo perfetto, all’ardore della sua passione amorosa.Martina venne stringendo l’uomo fin quasi a soffocarlo, lo artigliò con le unghie sulle spalle e sulla schiena, strinse ferocemente le gambe avvinghiate ed incrociate sopra il suo culo…. Sembrò che morisse per il godimento…. Poi svenne tra le sue braccia e si accasciò inerte, respirando appena.Ebbi il tempo di vedere Antoine che, cedendo di schianto, godette rantolando e lanciando non meno di sei o sette spruzzi di sborra rovente in fondo all’agognata figa di mia moglie.Era troppo….i miei bianchi schizzi saettarono altissimi verso il soffitto, in rapida successione……..<< tesoro,sono le nove,ci dobbiamo alzare >>Ero ancora rincoglionito dal sonno. Avevo buttato fuori dalla stanza Antoine che erano già le due di notte e ci eravamo addormentati ancora nudi e stremati nel letto,senza neanche fare la doccia.Avrei voluto dormire ancora ma Martina aveva fame e voleva andare a far colazione.<< prima di andare però devo mantenere la mia promessa…. Ieri mattina ti ho messo fretta per la visita all’acquario, ma oggi ti voglio accontentare …dai pigrone,facciamo frikki frikki…..>>Mezzo addormentato salii sopra Martina che aveva spalancato le cosce e pensando intensamente ad un flash di lei ...
    ... che camminava col vestitino bianco davanti a quel tipo nudo col cazzo in mano, ebbi una bella erezione ed andai diretto in buca. Fu una scopata dolce e tenera, Martina fu dolcissima ed appassionata. Venimmo praticamente insieme, fondendo le nostre bocche nell’estasi del piacere. Non avevamo scopato, avevamo fatto l’amore….<< Buongiorno monsieur Max, il signor Antoine mi ha incaricato di dirle che l’Aston Martin è parcheggiata qui di fronte >>Ringraziai il portiere dell’hotel e cercai le chiavi. Sinceramente mi ero dimenticato della macchina,ma poteva essere una divertente alternativa al solito taxi.Salimmo in auto e partii sgommando, lasciando una strisciata di battistrada sull’asfalto. La macchina era favolosa ed ubbidiva allo sterzo in modo millimetrico,era un grande piacere, quasi meglio di una scopata… guidando con la mano destra tra le cosce di Martina mi sentii felice come un ragazzino.Facemmo un lungo giro sulla montagna ammirando l’incanto del panorama sul mare, finchè arrivò l’ora di pranzo, per cui mi diressi al porto dove c’erano tanti simpatici ristorantini. Sedemmo all’aperto in un piccolo tavolino, scelgo sempre il più piccolo perché, se sono in compagnia femminile, mi dà un piacevole senso di intimità.Ordinammo due omelette con prosciutto e formaggio, un bicchiere di prosecco per Martina e coca zero per me. Non potei fare a meno,mentre mangiavamo, di notare le due persone sedute al tavolo vicino. Lui sembrava un gentiluomo d’altri tempi, sui 50 o 55 anni, ...