MARTINA Cap.14 - Racconti Erotici

MARTINA Cap.14

... elegantissimo con giacca e cravatta, aspetto signorile e sguardo assai carismatico. Un tipo che alle donne può piacere molto,pensai. Lei era decisamente bella,di viso e di corpo, sui 40 anni, vestito elegante azzurro e nero, foltissimi capelli castani con riflessi rossicci e ricci , occhialoni da sole scurissimi. Una gran figa, pensai.Anche Martina notò i due tipi seduti di fianco e li osservò incuriosita. L’uomo guardava spesso Martina e ciò era normale,tutti gli occhi dei maschi venivano calamitati da mia moglie,ci ero abituato. La lei della coppia invece era un mistero…apparentemente pensava solo a gustare il suo gelato ma a me non la dava a bere, sotto quegli occhiali da spia russa poteva tenere tutti sotto controllo senza darlo a vedere. Potevo scommettere che ci stava scannerizzando entrambi, mettendo in memoria le nostre foto e relativi commenti. Una femmina così devo dire che indubbiamente mi intrigava, bella,affascinante e misteriosa…. Mi soffermai qualche istante a fissarla dimostrando un briciolo di interesse ma non di più, tanto per non scoprirmi troppo. Realizzai mentalmente,più che vedere, una sua attenzione, un velato interesse su di me, basandomi su alcune brevi interruzioni ed esitazioni nel sorbire il suo gelato. Questo in virtù della mia grande e consumata esperienza di femmine e del loro comportamento davanti al maschio. Dopo alcuni minuti ebbi la attesa conferma alla mia intuizione : disaccavallò le gambe mostrandomi, sia pur per due o tre decimi di ...

... secondo, il candore delle cosce nude al di sopra delle calze velatissime che indossava. Stava chiaramente cercando di intimidirmi e di conquistare un vantaggio che le sarebbe potuto servire nei miei confronti. Inoltre atteggiò le labbra in un modo che io ben conoscevo,tipico delle femmine molto calde, che mostrano sulla bocca il segno degli stimoli erotici che arrivano al cervello….le labbra si stirano leggermente assumendo un’espressione tesa,nervosa,quasi sofferente per il timore di perdere il controllo e la calma che avevano fino ad un’attimo prima. Non era comunque chiaro se questo stimolo l’avessi provocato io o Martina….optai per entrambi, in base al mio intuito. Secondo me la donna aveva afferrato con intelligenza il potenziale erotico che la nostra coppia emanava e ne era rimasta invaghita e stimolata. Infatti avrei giurato che l’esposizione delle cosce era diretta a tutti e due, tanto per mettere in chiaro quale superbo pezzo di figa avevamo di fronte……<< queste coppe di champagne le offre il gentile signore qui di fianco, augurandovi buon soggiorno a Montecarlo >> disse il cameriere riempiendo due bicchieri al nostro tavolino.<< Mah…grazie mille….troppo gentile signor..signor?..>><< Mi può chiamare Totò… sono siciliano di origine, ma preferisco non presentarmi col mio nome, dato che lavoro nel mondo della finanza e sono piuttosto in vista. Qualche giornalista potrebbe approfittarne per farmi finire in qualche gossip, non si sa mai. Lei è Patrizia, una mia cara amica e ...