1. Erasmus in Italia


    Data: 29/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Gando94, Fonte: EroticiRacconti

    ... ammetto, mi stupí quella reazione, ma non gli diedi peso, anche se notai che ogni tanto sbirciava verso le mie cosce forzatamente scoperte dalla postura in macchina. Non nascondo che mi fece piacere che le mie gambe attirassero ancora lo sguardo di un ventenne che, bello com'era, non doveva avere problemi a trovare ragazze della sua età molto compiacenti. Arrivammo a casa, mentre Pedro socializzava con Luca, avvisai mio marito della sorpresa che avevo avuto in aereoporto e gli raccomandai di comportarsi da buon ospite, mi promise di sforzarsi di digerire la cosa, ma di non farmi troppe illusioni. Preparai la cena dopo aver fatto vedere al nostro ospite dove trovare asciugamani che gli permettessero di fare una doccia. Notai uno sguardo molto particolare dopo che involontariamente mi ero piegata di fronte a lui per prendergli un plaid in una cassettiera. Lo notai, e mi piacque. Aldo purtroppo non fece nulla a cena per nascondere la sua ostilità, per fortuna sia io che Luca cercavamo con qualche battuta e facendo domande a Pedro sul Portogallo di mitigare la situazione. Quella sera litigai con Aldo per il suo atteggiamento, mi rispose che a casa sua credeva di avere il diritto di ospitare o meno chi volesse e che non sopportava che quel "negro" dormisse in camera di nostra figlia. Gli sguardi di Pedro mi avevano scatenato gli ormoni, ma dopo la lite non avevo assolutamente voglia di fare sesso con quello stronzo di Aldo. Trascorse una settimana dall'arrivo di Pedro, la mattina ...
    ... seguiva dei corsi all'università ed al pomeriggio era spesso impegnato con Luca che lo portava in giro con il suo scooter per fargli conoscere un po' Milano. Aldo continuava con il suo atteggiamento ostile, cosa che Pedro accettò parlandomene un pomeriggio dinanzi ad un caffè. - Mara tu sei una bella persona, mi hai fatto subito sentire a casa, ma non piaccio ad Aldo, forse perché sono troppo "nero" per i suoi gusti? - Ma no, Pedro, cosa vai a pensare, è solo che gli manca Luisa. - Io non credo che sia per questo, ma a me non importa, a me importa di piacere a te. Così dicendo mi accarezzò la mano e mi guardò intensamente negli occhi sorridendo. Ebbi un leggero capogiro e cercai di nascondere l'imbarazzo dicendogli che era un bravo ragazzo ed era molto simpatico. Ero appoggiata al lavello mentre parlavo, lui si alzó, si avvicinó a me ed appoggiando le sue gambe contro le mie mi baciò sul collo e mi disse - Lo sai cosa io dico a te, non fare, come dite voi italiani, la gnorri. Si mise a ridere e mi lasciò lì, sbigottita ed eccitata con la figa che aveva inondato le mie mutandine di umori. Un'ora dopo mi chiamarono dal lavoro, era saltata una commessa importante e mi chiesero se volessi smaltire un po' di ferie. Accettai subito, un po' perché sentivo di aver bisogno di riposo. Quella sera Aldo mi disse che l'indomani sarebbe partito per un viaggio di lavoro, io non gli dissi che sarei rimasta a casa qualche giorno. Ero ancora arrabbiata con lui, ma nonostante questo, dopo cena ...