La goccia scava la pietra- parte 1
Data: 28/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... presenza e la partecipazione di un altra persona, di un uomo di solito.
A parlarne per prima, se se ne parlava, era però sempre stato Alvaro, quasi come se fosse ossessionato dal desiderio di scopare la moglie insieme ad un altro o di vederla scopare con un altro.
Tanto aveva calcato la mano che una volta Silvia, scherzando, gli aveva detto “Metti il caso che questo tuo immaginario altro uomo apprezzasse anche il tuo bel sederino e anziché interessarsi di me rivolgesse a te le sue attenzioni?”.
All'istante Alvaro aveva risposto “Potrebbe anche darsi che potrei interessarmi io al suo posteriore se lo ha ben fatto e magari trombarmelo mentre lui tromba te”.
Così avevano fatto una ulteriore evoluzione nelle loro fantasie, assegnando all'immaginaria terza persona un ruolo jolly, disposto a fare di tutto con tutti e due e a questo punto le loro fantasie non avevano avuto più limiti. Da mesi in effetti fantasticavano anche su prestazioni spregiudicate di Alvaro con il fino ad ora immaginato terzo soggetto.
Al vedere la scena che aveva visto, Silvia ebbe la sensazione netta che Alvaro non si fosse solo limitato a fantasticarle certe esperienze ma che probabilmente spacciava per fantasie il racconto di esperienze che lui viveva realmente e quasi certamente le viveva con quel Dante.
Mentre era stato da sempre eccitante, nei soli momenti di intimità, immaginarle certe esperienze, all'improvviso il sospetto, anzi la quasi certezza che non fossero vicende solo ...
... fantasiose ma esperienze reali, generò lo scombussolamento generale dentro la mente di Silvia.
La sensazioni che sembrarono prevalere su tutte le altre furono due. La prima di astio, di rabbia, di quasi odio per suo marito Alvaro. La seconda di ripugnanza, di rancore, di gelosia per quel Dante.
Se non fosse stata una donna dal carattere forte e psicologicamente equilibrata, in quel momento avrebbe dato in escandescenze, lanciando oggetti pesanti conto quel Dante che sorrideva impacciato come un ebete, con il desiderio di colpirlo in pieno viso e cambiargli i connotati. Si sarebbe avventata sul marito graffiandolo e tirandogli pugni sulle spalle e ginocchiate sulle palle.
Restò invece ferma, dritta, con lo sguardo altero, come fosse sicura di sé e possedesse poteri magici tali da poter fulminare quei due semplicemente guardandoli con insistenza e fierezza.
In effetti l'imbarazzo dei due uomini era così evidente che sembrava potesse essere anche palpata oltre che osservata.
Forse durò solo un attimo ma a ciascuno dei tre sembrò una eternità quel tempo di gelo totale in cui tutti e tre capirono che qualcosa di significativo era successo in quel momento.
Qualcosa di tragico? Di bello? Di brutto?
Difficile da dirsi. Di certo qualcosa era finito, per sempre. Qualche altra cosa era iniziata.
Silvia ruppe il pesante silenzio con un sarcastico “Vi ho disturbato?” al quale aveva aggiunto, dopo una breve pausa “Stavate tubando come due colombi”.
Non con la solita ...