Finestrino rovente - Racconti Erotici

Finestrino rovente

... marcatissimo, accento non di qui, forse di origini campane, me lo teneva scappellato mantenendomi strette le palle in mano e poi succhiava senza soluzione di continuità, quando ha poi capito che ero pronto a godere mi ha lasciato le palle, se lo è preso in mano, mi ha dato qualche forte smanettata e sono venuto come una fontana mentre lei con la lingua se la portava tutta nella bocca, una vera troia da letto direi” Il racconto così ricco di dettagli tecnici mi fece capire che in effetti erano due modi molto diversi di praticare la fellatio, ma non osavo andare oltre, perché se mi avesse detto che quella faceva meglio di me la serata sarebbe finita male, anzi malissimo. Mi limitai solo a rilevare la cosa alla superficie:”Almeno ti sei divertito no? Sei dell’idea di rifarlo? Guarda, io ho fatto una fatica boia, mi sa che vi divertite solo voi . . . . “ Ma lui mi riprese:”La prossima volta vai come tutte nell’altra auto e sarai più comoda . . . . Certo che al finestrino non è il massimo . . . nemmeno per noi se è per questo, me lo ha detto anche la tipa alla fine . . . E poi potresti anche fartela leccare, li si che ti diverti no?“ In effetti non aveva tutti i torti, dipende da ciò che si fa e da come si fa. Va be, chiusi il discorso e lasciai perdere. Arrivati a casa, appena scesa dall’auto presi della carta e, con la bottiglietta di acqua avanzata, mi misi a ripulire il regalino della serata ormai essiccato che avevamo sulla carrozzeria. Doccia di rito e tutti a nanna a ...

... ripensarci un po’ su.

Passate un paio di settimane e digerita quella prima nuova esperienza di sesso casuale decidemmo di ritentare l’esperienza mettendo però entrambi dei paletti: si fa tutto con il condom e, se le persone sono “a posto” nulla vieta di andare al sesso completo. E’ giovedì sera, ore 23, arriviamo in piazzola, ci sono almeno 10 auto ma dai finestrini poco si vede. Prede o cacciatori?? No, siamo ancora troppo inesperti, meglio fare le prede. Allora niente lampeggianti, attendiamo che qualcuno lampeggi a noi, ci posizioniamo anche stavolta un po’ defilati, il cielo è molto minaccioso di pioggia, all’orizzonte si vedono alcuni fulmini, l’aria è frizzantina ma si sta bene, io mi sono truccata un po’ di più del solito per evitare di mettere occhiali scuri, minigonna molto corta e autoreggenti nere su tacco decolletè nero. Per una quindicina di minuti niente di fatto, poi è proprio un’auto fra quelle già in piazzola a partire ed avvicinarsi a noi lampeggiando i fari: ecco, vediamo un po’ chi sono questi, Gianni controlampeggia e l’auto arriva dalla mia parte nell’altro senso di marcia, al finestrino sbuca una lei molto discreta, capelli neri, occhi sorridenti:”Ciao . . . vi abbiamo visti arrivare prima . . . ci divertiamo un po assieme?” La voce della tipa era carina, tranquilla ed educata:”Ciao . . . però noi facciamo tutto solo protetto . . . .se a voi sta bene . . . “ La tipa mi fissa:”Ah ma voi volete anche scopare? . . . “ Io mi barrico un po’ sulla difensiva:”Be, ...