Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte iv)
Data: 04/07/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Milla90, Fonte: Annunci69
... chiaramente una balla, visto che ci aveva provato prima con Federica e poi con Cecilia, ma volli pensare che fosse la verità. Mi prese in braccio e mi fece sedere sul cofano della mia macchina, mi divaricò le gambe e si chinò a leccarmi. Non ci fu bisogno di levarmi i vestiti visto che indossavo un tubino succinto, dovette solo spostare di lato il mio tanga.
Passò la lingua dal basso verso l’alto più volte. Fino a farmi impazzire. Gli strinsi i capelli ingellati con una mano per fargli capire il mio stato di eccitamento e finalmente infilò la lingua dentro di me. Com’era lunga ed esperta quella lingua. Cercai di rimanere ferma, con gli stivali ben piantati sull’asfalto del parcheggio.
Se qualcuno fosse passato di lì avrebbe di certo capito con una sola occhiata che Marco me la stava leccando. Dopo qualche minuto passato a penetrarmi con la lingua la fece scorrere sul mio clitoride e cominciò a succhiarmelo. Non era le ragazze che dovevano succhiare l’uccello ai maschi? Dio che goduria. Se ci ripenso mi bagno tutt’ora. Mentre stavo per venire me lo morse delicatamente e questo mi mandò ai matti, gli venni in faccia e gli riempii la bocca di umori. Cercai di non fare rumore, ma dopo essermi accasciata totalmente sul cofano della macchina, con entrambe le mani gli tenni la testa stretta tra le mie cosce. Mugugnai.
- Sai di miele – disse lui alzandosi e asciugandosi la bocca con una mano. Era palesemente una balla, ma mi fece piacere. Nessuno me lo aveva mai detto ed ...
... apprezzai quella dolce bugia. Sorrisi.
Per tutta risposta lui tirò giù la zip e liberò il Kraken. Io mi rimisi a sedere sul cofano della macchina e lo vidi. Per l’ennesima volta rimasi stupita della sua perfezione. Il cazzo sembrava un pitone bianco, con la testa lucida, proteso verso di me, con quella sua eccitantissima curvatura verso l’alto.
- Ogni volta mi stupisco di quanto sia perfetto – gli confessai.
- Me lo hai già detto – disse mentre si avvicinava di più a me. Io feci per sbottonargli i pantaloni per vederlo nella sua più completa nudità, ma lui mi bloccò – Ti voglio scopare vestita –
A quella frase ripresi a bagnarmi. Era terribilmente eccitante. Ancora una volta constatai che il ragazzo ci sapesse davvero fare. Tirava fuori il lato peggiore di me, o solo il lato più femminile? Non lo so, so solo che in quel preciso istante lo afferrai dai fianchi e lo tirai verso di me. Il suo cazzo entrò a contatto con le mie labbra vaginali, completamente fradice di umori e saliva, e ci scivolò contro. La mia bocca cercò la sua e lo baciai. Lui rispose appassionato afferrandomi le gambe e divaricandole con forza. La sua lingua entrò dentro di me a cercare la mia e io sentii il gusto dei miei umori e l’odore del mio sesso. La cosa mi fece eccitare ancora di più e dovetti mordergli il labbro inferiore per pura goduria.
- Dimmi la verità, con quante vai a letto? – gli chiesi, continuando a baciarlo.
- Un po’. Ma non sono affari tuoi - mi afferrò la gola.
- Che ...