1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte iv)


    Data: 04/07/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    Prosegue racconto di Carlotta:
    
    Dopo aver letto quel messaggio, realizzai davvero che cosa avevo fatto. Non solo avevo tradito il mio fidanzato con un completo sconosciuto, ma quello sconosciuto era anche l’amante della mia migliore amica. Avrei dovuto convincerlo a non andare più a letto con lei, invece, mi ero fatta scopare tutto il pomeriggio e avevo tirato pacco al mio ragazzo. Ora che cosa potevo inventarmi con Federica? Che cosa avrei detto al mio ragazzo che mi aveva citofonato più volte a casa? Dovevo inventarmi qualcosa.
    
    Decisi di rispondere a Federica che avevo visto Marco, ma che le cose non erano andate come avevamo sperato. Ovviamente non feci alcun cenno al fatto che ci ero finita a letto, ma le risposi che non ero sicura che avrebbe smesso di perseguitarla. Che poi, a detta di Marco, sembrava essere Federica a perseguitare lui. Dopo aver visto di cos’era capace quel ragazzo, potevo anche pensare che in effetti fosse la mia amica a volerlo incontrare di nuovo e non viceversa.
    
    Se non altro dopo quel terribile, ma stupendo, errore del pomeriggio, non lo avrei più rivisto. Non aveva il mio numero, io non avevo il suo. Ognuno sarebbe andato per la sua strada e forse dopo essersi sfogato su di me, avrebbe lasciato in pace anche Federica. Con un pizzico di ottimismo in più, mi rimisi in doccia perché dovevo sciacquarmi via lo sperma di Marco che ancora era appiccicato alla mia schiena.
    
    Insaponandomi ripensai a cos’era successo e a quanto avessi goduto. ...
    ... Mi sentivo una troia. Non mi era mai capitato di andare a letto con qualcuno dopo nemmeno qualche settimana di conoscenza, figuriamoci dopo sole poche ore com’era successo con Marco.
    
    Eppure, più ci pensavo, più mi sentivo in colpa, e più mi eccitavo.
    
    Un’oretta dopo, mentre guardavo un film distesa sul divano, presi coraggio e chiamai il mio ragazzo, per spiegargli cos’era successo quella sera e del perché non gli avessi risposto ne al cellulare, ne al citofono.
    
    M’inventai di essere stata male e mi scusai più volte per non averlo avvertito prima. Gli dissi che lo amavo con una vocina dolce, e lui parve perdonarmi. Se solo avesse saputo la verità, si sarebbe ucciso.
    
    Quando mi alzai dal divano, per dirigermi a letto, accusai dei dolori uterini, e mi resi conto di avere le gambe indolenzite. Quel ragazzo mi aveva devastata. Non feci tempo a ricordarmi quanto mi sentivo in colpa per l’accaduto, che caddi in un sonno profondo.
    
    Sabato sera avevo una cena fra amiche alla quale partecipava, ovviamente, anche Federica. Eravamo in un ristorante di Sushi in centro, molto alla moda tra i ragazzi della nostra età. Non riuscii a godermi nemmeno una portata, perché la mia amica, a bassa voce, continuava a chiedermi di raccontarle del mio incontro con Marco. Io sentivo solo il mio viso avvampare dalla vergogna e dovetti inventarmi metà delle cose.
    
    Senza nemmeno farlo apposta, verso la fine della cena le arrivò un messaggio di Marco. Notai che posò la forchetta e che rimase ...
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