Il ragazzo di citta' e l'uomo di campagna
Data: 28/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... "Ecco... ecco... sto per venire... Mangia... mangia il mio sperma... mandalo tutto giù... AAAHHH... AAAHHH..." e lui fu veloce ad ingoiare tutto. Era veramente tanto e, quando il cazzo venne tirato fuori, un po' di quello sperma uscì dall'intero suo labbro inferiore e gli colò sul collo, ma lui, veloce, con la mano lo prese e se lo rimise in bocca. Non voleva sprecarlo. Era così buono! Dal piacere se ne venne sulla sua pancia senza toccarsi.
Guardò il suo uomo dal basso ed un sorriso di gratitudine illuminò quel duro volto ma si accorse anche che il cazzo non aveva perduto nulla della sua rigidità e svettava ancora potente.
"Sei stato bravissimo ma non credere che sia finita qui piccolo maialino". Lo rivoltò come un fuscello sotto di sé e mise in bella vista quel suo bel culetto pallido.
"Non credere che te la cavi con un pompino. Tu mi ecciti molto e non posso sprecare tanto bendidio". Glielo accarezzò teneramente ma le sue mani ruvide riaccesero nel ragazzo la voglia forse mai del tutto sopita. Le grandi dita andarono ad aprirne il solco e misero in mostra il tenero increspato buchino che, seppur già usato, era chiuso e sembrava ancora vergine, tanto era elastico. A quella vista l'uomo tornò ad avere il massimo dell'erezione .
"Adesso ti apro in due", ringhiò.
"No, no, che vuoi fare?... (come se non lo sapesse) Mi farai male. E' troppo grosso", ma intanto lo alzava e lo protendeva all'insù. Lo temeva e lo desiderava contemporaneamente.
"Ma io voglio farti ...
... male. Voglio sentirti urlare mentre ti sfondo a colpi di cazzo. Più urlerai e più ti sfonderò. Io devo possederti completamente. Devi essere tutto mio. Tutto capito?" gli urlò.
Con un'unica potente spinta lo squarciò e gli arrivò fino allo stomaco. Il ragazzo gridò con quanto fiato aveva in gola e continuò a gridare mentre la bestia prese subito a fotterlo senza alcuna pietà.
"Credi che non ti ho capito? Era questo che volevi, puttanella, e adesso prendilo tutto. Ti è piaciuta la mia sborra, vero frocio? Adesso che sono venuto ci vorrà più tempo prima che finisca così potrò sfasciarti completamente e quando ti verrò dentro schizzerò così forte che te la farò uscire dalla bocca. Sei contenta, zoccola?"
Si che era contenta quella povera vittima. Ormai il dolore si era trasformato in un piacere mai provato. Un vero uomo maturo se lo stava scopando come un animale, con tutta la forza di cui era capace.
Finalmente, dopo quasi un'ora di quel trattamento, dopo essere stato preso in tutte le posizioni possibili, un lungo ruggito squarciò l'aria e le grosse palle pulsanti scaricarono fiotti e fiotti di sborra nel più profondo di quel corpicino.
L'uomo si lasciò andare con tutto il suo peso su di lui, sudato e spossato, mentre ancora il ragazzo rantolava squassato dal piacere. Ripreso fiato e tornato ad essere padrone delle sue azioni, il maschio si sfilò lentamente e cominciò a coprirlo di carezze e di baci, pieno di tenerezza. Il ragazzo gli sorrise, anche per fargli ...