1. Il culetto impiumato


    Data: 28/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... preparare la strada, le allarga a forbice, ci mette in mezzo il manico del piumino, toglie le dita poi lo spinge dentro.
    
    Il manico è fine però è ruvido, fa un po’ male, gemo debolmente, lui continua a mandarlo giù.
    
    Trova un ostacolo e si ferma, penso la curva del retto, il dolore aumenta e io: “Ahhh… okay, R., dai, basta così, mi arrivi allo stomaco!”.
    
    Lui ride, poi me lo lascia lì, profondamente incastrato.
    
    Devo dire che gioca in questo modo col mio culo da quando ci conosciamo, da solo o in compagnia ci ha messo dentro veramente di tutto.
    
    Ora cammino avanti e indietro ancheggiando prepotentemente, il piumino ballonzola, una coda impiumata, come un pavone.
    
    Ho fatto scivolare via le mutande, il reggicalze in evidenza.
    
    Ci divertiamo come matti, continuo a muovere il piumino davanti a lui ma siamo anche eccitati.
    
    R. si stende sul grande sofà, con le gambe larghe, il cazzo dritto come una lancia.
    
    Mi inginocchio fra le sue gambe, poi abbasso la testa e riprendo a succhiarlo, il culo in alto, sempre con quel coso infilato dentro, in bella mostra.
    
    “Su, dai, gallinella… succhiami… ahh… brava Polly… così… cavolo, se ti vedessero così sistemata… che me lo succhi col culettino impiumato”.
    
    Vado a avanti a godermi l’attrezzo nel culo ed il suo cazzo in bocca per parecchi minuti.
    
    Adesso è ora di scopare, faccio uscire lentamente, con cautela, il piumino, cercando di non graffiarmi.
    
    Faccio stringere le gambe a R., sono sempre in ginocchio ma ora lui ...
    ... è nel mezzo, sono divaricata, appoggio il buchetto umido alla punta del suo cazzo, mi abbasso, in modo da farmi penetrare.
    
    E’ bellissimo, molto meglio dello scopino anche se meno scenografico.
    
    Brucia in po’, di sicuro qualche segno dentro quell’affare l’ha lasciato, ma non importa.
    
    Il silenzio sarebbe totale, se non si udisse in lontananza il flebile rumore della strada, sovrastato, però dai nostri gemiti di piacere.
    
    Con quelle cose addosso, col mio cazzo preferito tutto dentro lo sfintere, mi dimeno felice, Polly è appagata.
    
    R. adesso mi masturba, mentre io faccio su e giù, facendomelo scorrere fino quasi ad uscire per poi rispingermi giù. Stringo i muscoli anali, così ci “sentiamo” meglio.
    
    Veniamo praticamente assieme, ansimando, io con un rivoletto che gli bagna la pancia, lui profondamente nel mio intestino.
    
    Ora mi posso spostare, mi sdraio accanto a lui, c’è ancora voglia, gli lecco via la mia sborra dalla pancia, poi lo lavo per benino, gli ripulisco il cazzo e tutto attorno.
    
    Ci incastriamo sul fianco, lui si è girato in modo da fare un bel sessantanove, gli appoggio le mani sulle chiappe, gli lecco il cazzo, il culo, lui fa lo stesso con me, agganciato al reggicalze.
    
    Andiamo avanti per un po’, poi lui mi dice: “Mettiti alla pecorina”.
    
    Me lo vuol mettere di nuovo nel culo, non solo per scoparmi, ultimamente ho cominciato anche a farmi fare un’altra cosa.
    
    Mi afferra per i fianchi, me lo infila, da qualche colpo poi si lascia andare, mi ...