1. PerdutaMente


    Data: 11/07/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Simona x, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca e me lo infila. Inizio a leccarlo, mentre me lo spinge già in gola. Ha delle gambe muscolose, belle, gli e le sfioro con le mani, ma non sopporto di avere il suo coso in bocca, mi sento soffocare. Si muove con ritmo come per scoparmi la gola. Dopo un po� sembra che si scocci, penso che non gli piaccia il mio pompino, mi dice problemi? Mi sento umiliata, gli dico no, tutto ok. Allora mi dice di girarmi, abbassa anche il suo sedile, portandolo al livello del mio, ovvero non completamente giù, e mi fa sdraiare appoggiata ai due sedili con lo spazio vuoto sotto di me, sto a pancia in giù con le mutandine calate e la gonna tirata su. Mi prende per i capelli, e mi fa girare il volto, vuole che lo baci così. &egrave anche abbastanza dolce quando mi fa sentire il suo fiato e la lingua sul collo, e poi inizia a massaggiarmi la fica con le mani. Da lì scende, e mi infila il viso là sotto. Sento la sua lingua vigorosa che mi esplora le grandi labbra e si infila nella vagina. Mi sento ansimare, mi piace sentire il mio corpo che risponde facendomi mugolare senza che io riesca a controllare le mie reazioni. Succhia con vigore, quasi mi volesse dimostrare che ne &egrave capace. In chat gliel�avevo detto, che il mio ragazzo non me la lecca mai.E va avanti così per un bel po�, sento un calore invadermi, la testa che scoppia, un frastuono nelle orecchie. Poi decide che &egrave il suo momento, e fa una pausa, i pochi secondi che occorrono perché si infili il preservativo. Sento che mi ...
    ... massaggia la passera con le dita, allargando un poco le labbra, per valutare la disponibilità. Tutto bene? Chiede. Non gli rispondo. Sono pronta. Mi passa la cappella ripetutamente nel solco, e la mia eccitazione &egrave enorme. Si infila piano, con una dolcezza imprevista, date le circostanze. Lui &egrave ancora vestito, ha solo i pantaloni calati e la maglietta ancora indosso. I primi affondi sono lenti, dolci, come per farmici abituare. Ogni affondo successivo &egrave profondo, lo sento in tutta la sua forza. All�orecchio mi dice parole oscene, le solite, che sono una gran troia e che devo preparami a farmi sfondare il culo. Non gli rispondo nulla, continuo ad ansimare come se non potessi fare altro che sopportare questa situazione. I vetri dentro la macchina sono appannati, mi sembra di stare in una dimensione fuori dal mondo, in mezzo alla notte, in un posto dei miei pensieri che conosco da sempre. Ora sta sbattendo, si &egrave ricordato cosa gli avevo detto in chat. Sbattuta forte. Sento le ossa del suo bacino ad ogni colpo, quando sbattono sulle mie natiche. Il ritmo di quel corpo forte e armonioso che non conosco e che imprime al mio un movimento che non so controllare. Mi tiene le mani sui fianchi costringendo il mio bacino a muoversi col suo. Mi schiaffeggia il culo con forza. Ora mi dai il culo, troia. No, no. Ti prego. Lo dico senza convinzione, non potrei opporre nessuna resistenza se lo volesse davvero ma capisco solo dopo un po� che lo dice per eccitarsi. Il suo ...
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