1. Corso d'aggiornamento


    Data: 11/07/2020, Categorie: Tradimenti Autore: passeradisandra, Fonte: Annunci69

    ... pompino, mentre lui mi inculava. Questi ricordi mi eccitano ancora di più portandomi a toccarmi, ad infilarmi due dita in fica, a masturbarmi. Decido di fotografarmi e filmarmi col mio iPhone per mandare il tutto a Dedo col WhatsApp. Poi il mio pensiero va completamente a Dedo, al mio uomo.
    
    Appena questi riceve le prime foto, mi invia subito un sms di quelli che non accettano replica, un ordine: . Lo accontento con foto e filmati, brevi ma eloquenti, riproducenti i rumori che produce il manico della spazzola per i capelli mentre stantuffa il mio culo.
    
    Uno scambio di messaggini dai toni eccitati ed erotici, accompagnano le mie masturbazioni che così, al momento, hanno appagato la mia eccitazione.
    
    Infine una veloce doccia rinfrancante e giù nella hall dove mi attendono almeno una dozzina di colleghi per andare a fare una passeggiata nei dintorni di piazza De Ferrari, prima di trovare un ristorante dove cenare.
    
    Gherardo mi si affianca per tutto il giro turistico, mi fa da cicerone, mi monopolizza.
    
    Tutte cose che ha già viste con Dedo, il mio anfitrione.
    
    Finalmente s’è fatta ora di cena e troviamo posto in un ristorante posto proprio allo sbocco della Galleria Cristoforo Colombo, all’angolo con via Fieschi. Io e Gherardo ci sediamo vicini. Alla mia destra due colleghi ed altri tre ne ha, alla sua sinistra, Gherardo.
    
    Già prima che arrivi l’antipasto, ho svuotato il secondo bicchiere di “Golfo del Tigullio” rosato, “premurosamente” versatomi dal collega. ...
    ... Dopo il primo assaggio di “primi” a base di crostacei, altri due bicchieri di “Cinque Terre Schiacchetrà” hanno iniziato ad offuscare la mia mente; comunque gradisco la mano di Gherardo che, dopo avermi carezzato la coscia sinistra da sopra la gonna, ha iniziato a passarla direttamente sulla pelle dell’interno coscia, facilmente raggiungibile grazie all’ampiezza dell’abito. Non provo neppure a respingere le avances di Gherardo che, ormai consapevole della mia capitolazione, risale con le dita fino al perizoma ormai indifeso e già umido di umori. Il cazzo del mio collega, già abbastanza turgido per la trionfale avanzata della sua mano sulla mia coscia, al contatto con il perizoma zuppo di umori subisce una repentina impennata. Gherardo afferra quindi la mia mano, nascosta dalla tovaglia, e la porta sul suo cazzo pronto ad esplodere. Istintivamente mi ritraggo, mi guardo intorno, ma sono tutti impegnati in tutt’altro e certamente non interessati a me ed al mio compagno.
    
    Non ci guardiamo mai negli occhi. Lui si è intanto tirata giù la zip dei pantaloni introducendovi - senza ormai forzarla neppure più di tanto - la mia mano sinistra fino a poggiarla sul suo nerbo a stento trattenuto dal boxer. Basta infatti che io sposti quasi inavvertitamente la stoffa delle mutande di Gherardo, perché venga subito a contatto con il cazzo nodoso dell’uomo. Il calore del sesso di Gherardo si trasmette immediatamente - con un brivido che mi percorre la schiena - alla mia mano, fino al mio volto ...
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