1. L'ospitalità dell'aria condizionata.


    Data: 13/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Leonel, Fonte: Annunci69

    Faceva un caldo boia. Rientravo finalmente a casa dopo una mattinata estenuante di lavoro, il mio palazzo mi sembra quasi un miraggio. Lascio la moto giù in cortile, cerco di essere il più veloce possibile ma l'aria calda rallenta ogni mio movimento. Ho 5 piani di scale da fare, e per di più sotto il sole! Il mio palazzo ha le scale esterne ed io ho l'appartamento all'ultimo piano: fu una buona scelta andare a vivere da solo a 28 anni e la casa era perfetta nonostante la mancanza dell'ascensore, l'appartamento ha un terrazzino che gode di una vista fantastica ed è ideale per trascorrerci le notti estive, da solo certo, ma anche in compagnia. È il teatro di molti dei miei incontri: romantico al punto giusto, col profumo dei fiori che ho messo tutto attorno e le sole stelle a farti compagnia di notte, perché tutti i palazzi attorno sono più bassi del mio. Un tavolino da conversazione sta al centro del terrazzo per le bottiglie di vino o birra, a seconda del ragazzo di turno e poi, ovviamente, un paio di sdraio comode e soprattutto resistentissime.
    
    Un piccolo paradiso. Ma di notte, perché di giorno è il posto perfetto per abbronzarsi o sciogliersi al sole, in giornate calde come queste. L'ultima rampa di scale e finalmente arrivo a casa. Chiudo tutte le finestre e le porte, la casa è abbastanza fresca e non voglio che diventi calda ed umida così come si sta fuori. Mi fiondo in camera da letto, mi spoglio con l'intento di muovermi subito sotto la doccia: voglio sì il mio ...
    ... corpo bagnato, non di sudore come adesso, ma di acqua fredda. Mi fermo un attimo davanti lo specchio: da un po' di mesi ho preso a fare jogging ogni sera e ad andare in palestra, e guardarmi un po' allo specchio mi piace. Non che io sia vanesio, ma scoprire i risultati del duro lavoro è sempre positivo e me da la giusta carica per continuare.
    
    I pettorali cominciano a venir fuori, ed il mio pelo nero ne nasconde in parte i contorni che si definiscono ogni giorno di più. Non ho la tartaruga e poco mi importa, una pancia piatta ed anch'essa ricoperta di pelo è secondo me molto più eccitante. La smetto, mi allontano dallo specchio non prima di aver dato un'occhiata fugace al mio culo, tondo e stanco per i troppi squat. Arrivo finalmente in doccia, che meraviglia. Acqua fresca immediatamente, un brivido che corre lungo la schiena, un po' di coraggio e sono tutto bagnato. L'acqua scivola lentamente per via del mio corpo peloso, si sofferma parecchio sulla barba che porto lunga, scende e scorre sul mio torace, segue la linea che i miei peli disegnano e sosta a lungo anche sui miei peli pubici, tanto simili alla mia barba: neri e spessi. Sento che lentamente l'acqua si infila tra di essi e raggiunge la base del mio cazzo, che penzola giù e si trasforma nel trampolino di lancio per l'acqua che finalmente arriva a terra. Mi muovo lentamente e scopro che anche qualcos'altro si muove lentamente: sto talmente bene che il mio cazzo si sveglia, si ingrossa e sembra abbia voglia di far ...
«1234...»