1. L'ospitalità dell'aria condizionata.


    Data: 13/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Leonel, Fonte: Annunci69

    ... quasi trasparenti e disegnavano la forma del mio cazzo perfettamente. Non faccio in tempo a pensare a quanto sia stato porco Matteo, che spunta dalla porta del bagno.
    
    'Ti va di mangiare qualcosa?'
    
    E si muove in cucina. È rimasto a petto nudo, ha i capelli lunghi tutti bagnati, piedi scalzi ed un paio di pantaloncini rossi davvero corti.
    
    Ancora una volta non ho il tempo di rispondere, mi alzo e non so come fare, il mio cazzo è troppo evidente e non ho degli slip che mi aiutino a trattenerlo. In un attimo l'idea: sono solo in soggiorno, Matteo è già in cucina. Mi sfilo i pantaloncini e metto i suoi slip, quelli trovati sul divano, rimetto i pantaloncini e lo raggiungo in cucina.
    
    'Quanto ci hai messo ad arrivare?' Matteo è chinato verso il frigo per prendere non so che e mi accoglie il suo culo, protetto solo da quei corti pantaloncini rossi. Si rialza e mi sorride, va verso il lavandino e lascia cadere all'interno alcuni pomodori.
    
    'Ti dispiacerebbe lavare questi pomodori?' Mi chiede
    
    'Volentieri' rispondo io.
    
    Lui nel frattempo armeggia nella sua cucina, apre e chiude sportelli per prendere i panini ed i vari condimenti. Io sto lavando ancora gli ultimi pomodori quando gli chiedo:
    
    'Dove posso metterli?'
    
    Mentre si avvicina verso di me, mi dice
    
    'Un attimo e ti prendo un piatto'
    
    Lo sportello dei piatti è esattamente sopra il lavandino, lui si avvicina a me e per raggiungere il pomello è costretto ad appoggiarsi a me. In quell'attimo mi blocco. Il ...
    ... suo braccio destro, muscoloso, è ad un passo dalla mia bocca, il suo petto sfiora la mia spalla, i suoi pantaloncini appoggiati al mio culo e sento distintamente il suo cazzo, è senza mutande. Mi giro verso di lui ed il tempo si ferma.
    
    'Scusami, non ci arrivo'
    
    'Devi solo avvicinarti di più'
    
    Mi sorride mentre ci guardiamo ancora l'uno negli occhi dell'altro, e si avvicina spingendo il suo cazzo contro la mia chiappa destra. È più duro, gli piace. Con la sua mano si appoggia al mio fianco sinistro, si fa spazio sotto la canotta. L'altro braccio comincia a scendere, si ferma sulla mia spalla destra e scivola lungo il mio braccio. Mi fissa ancora, è troppo. Mi avvicino,vorrei baciarlo ma non lo faccio. Comincio a mordergli le labbra. Lui geme, lascia cadere la testa all'indietro e mi offre il suo collo ricoperto da una barbetta chiara. Inizio a baciarlo mentre pian piano mi giro verso di lui, le mie mani ancora bagnate accarezzano la sua schiena adesso, scendono verso quel delizioso culo nascosto dai pantaloncini rossi. I nostri cazzi sono più vicini che mai adesso, non voglio perdere tempo, le mie mani sono arrivate finalmente sul suo culo e con un gesto deciso gli abbasso i pantaloncini. Avevo ragione, non porta nulla sotto, adesso posso toccare quel bel culo tondo e voglioso. Il suo cazzo spinge contro il mio addome ancora coperto dalla canotta. Mi prende la faccia con le sue mani, mi fissa e mi bacia. Le nostre lingue si perdono l'una nella bocca dell'altro. Mi spinge ...
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