1. L'ospitalità dell'aria condizionata.


    Data: 13/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Leonel, Fonte: Annunci69

    ... il soggiorno era un bordello, c'era di tutto ma rispondo con cortesia:
    
    'Figurati, vedessi casa mia!'
    
    'Accomodati, ti faccio un po' di spazio sul divano'
    
    Sposta un mucchio di vestiti che occupavano il divano, li raccoglie grossolanamente tra le sue braccia, e li porta in un'altra stanza, la camera da letto suppongo. Mentre si allontana lo sento:
    
    'Bionda o rossa?'
    
    'Se è quello che penso, rossa va benissimo!'
    
    'Solo quello posso offrirti! È anche la mia preferita, se parliamo di birre...' Lo sento ridacchiare e non capisco il motivo. Esce dalla stanza a petto nudo, va verso la cucina e si pianta davanti a me con due birra rossa già aperte. Me ne porge una:
    
    'Alla tua sbadataggine' mi fa
    
    'Al tuo disordine... Ed alla tua cortesia!'
    
    Ride, fa un po l'offeso perché lo prendo in giro ma scherziamo. Si siede su di una una sedia proprio di fronte a me. Parliamo del più e del meno, non c'erano state tante occasioni prima di ora di farlo, ci conosciamo da tanti anni, è il fratello minore di una mia amica, avrà sui 25 anni. Lui sta piegato con i gomiti appoggiati sulle sue cosce e con la faccia rivolta verso di me, si alza soltanto per sorseggiare la sua birra. Io me ne sto comodamente seduto sul divano, appoggio la birra sui miei pantaloncini perché non voglio bagnare il divano a Matteo e perché spero che quella bottiglia ghiacciata calmi il mio cazzo che è ancora barzotto: guardare Matteo sorseggiare la sua birra è molto eccitante, ogni volta che lo fa scopre ...
    ... il suo torace, definito ma non muscoloso, con meno peli dei miei e più chiari, ma comunque peloso. Ha la pelle chiara ed i capelli castano chiari, in estate diventano quasi biondi.
    
    Continuiamo a parlare, si ride e si scherza, Matteo sembra fissare il divano di tanto in tanto o forse la mia maglietta, non capisco. Passa qualche minuto e mi fa:
    
    'Andrea, ti lascio solo un po', vado a farmi una doccia, puzzo!"
    
    'Lascia la porta aperta o toccherà anche a te chiedere aiuto ad un tuo vicino e sarai certamente meno fortunato di me' rispondo con aria stranamente maliziosa, che cazzo gli sto a dì'?!
    
    Lui ride e se ne va.
    
    In sua Assenza controllo il divano, avevo paura l'avessi sporcato in qualche modo ed invece mi accorgo che proprio a pochi centimetri da me, c'è uno slip. Ecco cosa guardava! Sento l'acqua della doccia aprirsi, la voglia di toccare quello slip è troppo alta, lo prendo e lo porto alla mia bocca. Non profuma di ammorbidente, ma di cazzo. Era uno slip usato ma conservava un profumo buonissimo. Mi piacciono molto i ragazzi puliti. Lo odoro ancora per un po' e lo ripongo laddove l'avevo trovato. Adesso controllo la mia maglietta, abbasso lo sguardo e capisco cos'altro Matteo guardava su di me. i miei pantaloncini si erano bagnati parecchio proprio nella zona del mio cazzo: sicuramente erano già bagnati da prima e poi la bottiglia di birra tutta bagnata per via della escursione termica ed appoggiata proprio lì, aveva contribuito a bagnarli ulteriormente. Erano ...
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