1. L'ospitalità dell'aria condizionata.


    Data: 13/07/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Leonel, Fonte: Annunci69

    ... capolino. Quasi quasi, sto meglio adesso, questa sensazione di freschezza mi fa venire voglia e mi tocco tutto il corpo, bagnandomi e non solo. Passo le mani sul mio petto e da lì massaggio le mie spalle e scendo lentamente, fino ad accarezzare le cosce. Non faccio in tempo a dedicare un po' di attenzioni al cazzo, che suona il citofono. Merda, aspetto una raccomandata importante e non posso perderla. In un attimo dimentico tutte le voglie, raccolgo una tovaglia per asciugarmi malamente, mi affaccio e si, è proprio il postino. Mi affretto al citofono:
    
    'Arrivo, un attimo e scendo!'
    
    Prendo le prime cose che mi capitano sotto mano, una canotta ed un paio di pantaloncini, metto delle infradito e raggiungo il postino con i capelli e la barba bagnati, ed i vestiti che si bagnano proprio nei punti dove stanno più peli, potete immaginare quali.
    
    'Una firma qui, grazie'
    
    Il postino non si accorge di nulla, ha solo voglia di fare in fretta ed andare a pranzo. Firmo e lo saluto. Ricomincio a salire le scale, confondo l'acqua che avevo lasciato addosso dalla doccia al sudore che stavo iniziando a produrre. I miei capelli corti sono già asciutti. Guardo la busta della raccomandata ed in un attimo mi si gela il sangue: ho chiuso la porta e sono senza chiavi. Che coglione. Come faccio adesso? Dovrò aspettare il rientro di un mio amico stasera a casa sua, a poche centinaia di metri da casa mia che ha un mazzo di chiave doppioni del mio appartamento. E nel frattempo? Non ho nulla ...
    ... addosso, nel vero senso della parola, in giro non un'anima viva, tutti chiusi nelle loro case con l'aria condizionata a far loro compagnia. Mi arrendo, non ho neanche la forza di seccarmi. Mi appoggio alle scale, in una rampa intermedia, almeno sto all'ombra.
    
    Passano pochi minuti e sento qualcuno salire per le scale.
    
    'Ehi Andrea! Che ci fai qui?'
    
    'Ciao Matteo! Niente, sono un coglione, sono sceso, in queste condizioni come puoi vedere, per il postino ed ho lasciato le chiavi a casa.'
    
    Era Matteo, il ragazzo che abita sotto casa mia. Si fa una risata e mi sfotte un po':
    
    'Sei un genio! Approfittane, fai finta d stare al mare ed abbrònzati un po'. Se vuoi posso offrirti la crema solare'
    
    'Sei gentilissimo Matteo, ma grazie, anche no' quant'è simpatico, penso tra me e me
    
    'Oppure se preferisci, puoi entrare da me per un panino ed una birra ed aspettare il tuo amico'
    
    In quel l'attimo apre la porta, Matteo ha l'aria condizionata e aveva programmato l'accensione del climatizzatore affinché la casa fosse già fresca non appena arrivato. Una corrente d'aria fresca arriva fino a me che stavo ancora seduto sulla rampa davanti il suo appartamento.
    
    'deciditi che non vorrei tenere a lungo la porta aperta' e mentre Matteo mi dice queste parole si lascia alle spalle la porta ed entra a casa sua. Non gli rispondo nemmeno, entro in casa, chiedo permesso e lo ringrazio.
    
    'Perdona il disordine piuttosto, non aspettavo ospiti e sono un disordinato cronico'
    
    Aveva ragione, ...
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