L'ospitalità dell'aria condizionata. - Racconti Erotici

L'ospitalità dell'aria condizionata.

... verso il lavandino, la sua bocca inizia a scivolare verso la mia barba e li si perde, 'sa di maschio' mi dice. Le sue mani vanno in fretta verso i miei fianchi, in un attimo mi sfila la canotta e la sua bocca adesso può dedicarsi al mio petto. Ho i capezzoli durissimi e lui ama tutto quel pelo, lo lecca fino a raggiungere il capezzolo che morde con forza. Io urlo ogni volta ma gli chiedo di continuare senza fermarsi. Scende lentamente, e senza che io me ne accorga perché troppo preso dal piacere che provo, Matteo è quasi in ginocchio davanti a me, cerca il mio sguardo perché vuole scoprire il mio cazzo che pompa da sotto i pantaloncini. Lo guardo, mi guarda e mentre mi sorride, mi abbassa i pantaloncini. Scopre che indosso le sue mutande e questo lo eccita tantissimo, 'brutto porco' mi dice e si fionda con forza verso il mio cazzo coperto ancora dal suo slip. Inizia a baciarlo ed a mordicchiare mentre io godo come un matto, si avvicina all'elsatico degli slip, lo afferra con i suoi denti e lo sfila con la sola sua bocca. Il mio cazzo finalmente è libero e durissimo, già interamente scappellato. Matteo non se lo aspettava così grosso, la lunghezza è nella media. Non perde tempo, inizia leccandomi le palle e risale il mio cazzo dal basso con la punta della sua lingua, delle gocce di precum lo attendono dalla punta del mio cazzo in tiro e Matteo raccoglie il suo premio una volta arrivato lì. Lo prende tutto in bocca ed inizia a succhiare forsennatamente, alternando momenti ...

... veloci a momenti lenti e profondi in cui riesce a prenderlo tutto nella sua gola e spinge la sua fronte contro il mio addome. Io sono in estasi e non capisco più nulla, riesco solo a gemere. Lo guardo ed intuisco che con la sua mano si sta tirando una sega, non gli ho ancora visto il cazzo, penso. Lo lascio continuare un altro po', godo troppo per farlo smettere, poi ad un tratto lo stacco dal mio cazzo, lo prendo dalle sue spalle e avvicino la sua bocca alla mia per limonarlo come si deve. Rimango totalmente nudo così come era Matteo, e lo prendo in braccio per portarlo in soggiorno sul suo divano. Lo lascio cadere e lo ammiro un po'. È un bellissimo ragazzo, mi sorride, ha il cazzo in fiamme e non aspetta altro che me. Lui è sdraiato sul suo divano io mi inginocchio davanti a lui e gli prendo il cazzo in mano. Ha un bel cazzo lungo e circonciso, tutto attorno tanti peli, più di quelli che comunque ha sul resto del corpo, ed immagino abbia anche sul suo culo. Questo mi piace molto. Gli prendo il cazzo in mano e con sorpresa in un attimo glielo prendo tutto in bocca. Non appena lo faccio, Matteo emette un urlo soffocato, non se lo aspettava. Comincio a giocare col suo cazzo, lo succhio e lo lecco con la mia lingua, faccio un po' di difficoltà a prenderlo tutto fino in fondo per cui preferisco pomparlo velocemente. Ogni tanto mi fermo, lo prendo in mano e me lo sbatto sulla mia faccia barbuta, a Matteo piace. Sono troppo eccitato, piano piano scendo verso le palle di Matteo che ...