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La prima, calda estate di Mirko - Parte I
Data: 13/07/2020, Categorie: Incesti Autore: Mirko Polenghi
... polpacci, entrambe le natiche si poggiano contro il vetro diventando improvvisamente chiare e definite, e non posso fare a meno di perdermi dentro il buco nero all'incrocio tra la parte inferiore del sedere e quello superiore delle cosce. Sento stimoli fortissimi. Non durerò a lungo. Cerco di rallentare i movimenti per poter godere ancora qualche attimo in più. Mi incanto nel guardarla ancora sfregarsi le cosce e la schiena e quasi istintivamente chiudo gli occhi, immaginando di abbattere quel maledetto vetro che la nasconde. Oh... sì... sarebbe eccitante da morire se si lasciasse guardare nuda da suo figlio, non di nascosto, volutamente... compiacendosi del proprio corpo e delle reazioni esuberanti capaci di generare sul proprio figlio.. sì mmm.... “Mamma, guarda come me lo fai venire duro.” Poi la fantasia prende il sopravvento e mi ritrovo all'inizio della scena: il campanello che suona, lei che mi invita a passarle l'asciugamano... .... la avverto che è pronto, ma in realtà non ho nessun asciugamano da porgerle. Lei apre la porta della doccia ed a tentoni cerca di prenderlo, ma non ci riesce. Allora la aiuto, guidando delicatamente la sua mano. Lei sente della stoffa ma non è quella dell'asciugamano, muove ancora la mano e questa sfiora del pelame morbido, prima di imbattersi nell'asta eccitata del mio cazzo nudo ed eretto. Lei non capisce ancora e come una cieca cerca di capire che cosa stia toccando, è forse una maniglia? No... è Il pomello del portasalviette ? ...
... Sfiora la canna per tutta la sua altezza e poggiando le dita sulla sommità umida del mio pisello cerca di dare una forma a ciò che ha in mano. Io mi godo il momento, La mamma sta ancora toccando, poi socchiude la mano attorno alla canna, impugnandola con dolcezza: “Ma.. Mirko... cosa ? Ah.. ma cos'è questo..” e poi, realizzando: “ mmm.. Mirko... cosa vuoi da mamma ?...” Lei serra la mano con dolcezza, cominiciando lentamente il suo accurato lavoro: “Va bene così? Che dici... ti piace?”.... ... il rumore improvviso dell'acqua scrosciante mi risveglia da quel magnifico immaginario ed una potente sensazione mi invade il basso ventre, quasi dolorosa. Gli ultimi due colpi con la mano ed eccola, l'esplosione di piacere. Gli ultimi strenui tentativi di trattenermi e poi via libera. Candidi fiotti di sperma escono con forza e si infrangono nella mia mano... due... tre... quattro schizzi, accompagnati dagli spasmi muscolari del mio pene pulsante. Quasi non riesco a respirare mentre escono gli ultimi densi schizzi, meno vigorosi. Infine una leggera colata bianca scivola lungo la cupola paonazza, i muscoli si rilasciano e rapidamente riprendo a ragionare. Lo sperma mi riempie la mano e fatico non poco a non farlo scivolare giù. Mi ritraggo e riaccosto la porta in evidente difficoltà. Ancora con i pantaloni calati e le mutante a metà coscia, mi trascino goffamente in camera. Posso fare ancora le cose con calma, la mamma non uscirà dal bagno se non in un paio di minuti. Riesco ad aprire un ...