Faccio parte di un harem
Data: 14/07/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marcosala, Fonte: Annunci69
... ed un’altra chiusa, subito intuii fosse il bagno. “Tranquilla Sara, ti vedo più agitata che prima di una partita di play-off.” Mi disse capendo il mio stato d’animo, quindi mi prese per mano e mi accompagnò nel suo studio. Entrando notai subito un enorme divano, non mi ci volle molto a capire che sarebbe stato il luogo sul quale avremmo consumato il nostro rapporto. “Sara ti va qualcosa da bere?” Mi chiese cercando di mettermi a mio agio. “No grazie, anzi avrei bisogno del bagno.” Gli risposi. “È la porta in anticamera, fai pure con comodo, ti aspetto qui.” Uscii dallo studio e andai in bagno, non avevo impellenze fisiologiche, volevo mostrargli la sorpresa che avevo preparato sotto la tuta di ginnastica. Levai la tuta e rimasi solo con l’intimo, era l’intimo più sexy che avevo, tra l’altro mai indossato, acquistato solo per eventuali evenienze che fino ad ora non si erano mai presentate: un corsetto nero di pizzo trasparente con push-up che facevano sembrare enormi le mie tette della seconda misura, un perizoma nero sempre trasparente che esaltava le mie chiappette rotonde e sode e lasciava intravedere la mia fessurina completamente depilata e delle autoreggenti nere. Per completare il tutto presi dalla borsa le décolleté nere tacco 10 che avevo portato con me. Così abbigliata uscii dal bagno e mi presentai a Marco. Forse non si aspettava di vedermi in quella guisa, tanto che una colorita espressione gli scappò dalla bocca: “Cazzo che figa!” Mi si avvicinò e subito mi ...
... abbracciò iniziando a baciarmi sul collo. Ero eccitatissima, l’attesa aveva cresciuto la mia voglia ed ora potevo soddisfarla. Lo lasciai fare per qualche secondo poi decisi di prendere io l’iniziativa. Gli posi una mano sulla patta e mi accorsi che già aveva il cazzo duro, senza dire niente gli slacciai la cintura ed i suoi pantaloni caddero a terra. Mi inginocchiai davanti a lui e inserendo i pollici nell’elastico dei boxer glieli abbassai fino alle caviglie liberando la sua verga ormai al massimo dell’erezione. Una splendida visione apparve ai mie occhi, un cazzo non esagerato, qualche centimetro oltre la media ma soprattutto sormontato da una bella cappella già gocciolante che non tardai a fare mia. Iniziai baciandola e leccandola lungo il bordo poi finalmente la inghiottii ed iniziai a massaggiargliela con le labbra con il classico movimento di va e vieni, accompagnando tale movimento con una mano mentre con l’altra gli massaggiavo le palle. Ogni tanto alzavo lo sguardo e lo vedevo con gli occhi chiusi intento a godere al massimo del mio servizio. Dopo qualche minuto mi fermò. “Sara, se continui così mi fai sborrare subito..” Così dicendo mi alzò e si spogliò completamente degli ultimi abiti che ormai gli erano rimasti addosso. “Ora tocca a me..” mi disse, e mi accompagnò al divano facendomi sdraiare. Venne sopra di me, e finalmente le nostre lingue si intrecciarono in un bacio profondo e prolungato con il quale gli trasmisi il sapore del suo cazzo che ancora avevo in bocca. ...