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Jules et Jim.
Data: 15/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet
... preparato il cous cous, ci accomodiamo sui cuscini e prendiamo a mangiare, lui beve tè verde e mangia con la mano destra, alla musulmana, mi chiede se voglio un cucchiaio, si... grazie, mi trovo male a mangiare con la mano, il cibo mi sfugge dappertutto. Bevo il vino di Jules e sento che mi sta dando alla testa. Sono seduta accovacciata a gambe larghe sul cuscino, noto che gli sto mostrando la parte più nascosta di me e anche la più interessante a notare dai suoi sguardi ripetuti verso il mio basso ventre, ma si... guarda pure bel negrone! Sento le tue occhiate penetrarmi. A proposito... il suo è ritto... il glande di colore rosato guarda verso il soffitto e gli arriva all'ombelico... accidenti! Ogni dubbio sulle sue dimensioni svanisce quando si alza per accendere lo stereo, dio... che articolo...! Lungo non grossissimo... leggermente piegato verso il basso, io mi sto letteralmente liquefacendo... sto bagnando il cuscino con i miei umori vaginali. Leva i vassoi e il resto e mi si siede vicino. "Ci facciamo una canna?". Come no! Visto che ci siamo... trasgrediamo del tutto... alcool... droga... sesso... e avanti così a tutta forza. Prende un cartoccione arrotolato dal cassettone e lo accende, poi lo passa, accidenti che forte e come mi prende subito, lo spinello gira e gira ancora, si alza, comincia a ballare, le sue movenze sono sinuose e conturbanti, gira e si alza, si abbassa e con lui si muove quel capolavoro ritto che gli spunta fra le gambe. Mi alzo anch'io e prendo a ...
... muovermi al ritmo della musica, certo non come lui che ha le movenze e la grazia di un gattopardo, lo raggiungo e gli volto la schiena, strofino le natiche sulle sue gambe, sento la sua verga all'altezza della mia schiena... è alto... altissimo. Le sue mani mi attirano a se, mi strizzano le tette, mi tormentano i capezzoli inturgiditi, porto le mani dietro la schiena e lo cerco, è bollente e come è liscio il suo glande... e che grosse vene in rilievo gli solcano l'asta.... Mi libero e mi giro, lo riprendo in mano e mi inginocchio adorandolo, lo bacio, lo lecco, lo accarezzo fino allo scroto, piccolo e raccolto e duro come contenente noci, passo la mano sul tratto perineo e forzo l'apertura delle natiche muscolose fino a raggiungere l'ano. Intanto lo insalivo e provo a prenderlo in bocca! Ancora saliva... ora lo sento fino in fondo, tanto che mi causa conati di vomito.... Mi prende la testa con le mani e mi scopa in bocca, verrà cosi? No, mi stacca da se, mi alza come fossi una bambola, mi sdraia sul tappeto e mi mette sotto il sedere dei cuscini. Apro le gambe, si... fammi quello che vuoi...! Mi tocca, mi penetra con le sue lunghe dita, poi si abbassa e prende a leccarmi. Si... bravo... che lunga lingua che hai...! Per leccarti meglio... bella bambina bionda! Con le dita mi scappuccia il clitoride e prende a passarci sopra la punta della lingua... no basta... mi fai saltare.. e mi fai venire... si... oddio... che bello...! Quando mi riprendo parzialmente dal viaggio onirico ...