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Sono una cosa 2
Data: 16/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Chiodino
... contemporaneamente è quasi un sollievo. L' attesa è forse anche peggio. Di nuovo le mani mi frugano senza ritegno ma non solo le mani. Sfrega il cazzo, si, tra me ormai dico pure io cazzo, figa, buco del culo, pompino...lo sfrega sul mio corpo, sopratutto attorno al suo obiettivo, si scosta un poco, di nuovo fruga tra le gambe. Sei asciutta come un osso. Userò la saliva dice come tra se e se e con quella umetta il buchino serrato spasmodicamente per la paura. Non riesco a fare quel che mi suggerisce, lo agevolerei e diminuirei il male, ma come faccio, non ne sono capace, non ci riesco. Non vedo ovviamente ma sento. Sento la sua virilità premere sul l' orifizio contratto, premere dolorosamente, grava su di me, bestemmia, mi colpisce. Smettila cretina, così, se stringi senti più male...il mio corpo non gli ubbidisce, forse lo vorrei ma non ragiono più di tanto. Si sposta un poco, cerca una posizione migliore, La saliva di nuovo cola sul mio sedere, di nuovo lo punta e questa volta entra un poco, solo un poco ma impazzisco di paura, peggio di prima, possibile? Si possibilissimo, sono io a sentirlo. Quasi fuori di senno per la paura ed il dolore mi dibatto, stringo il culo quanto posso ed è, se mai, anche peggio. Un altra ...
... spinta ed entra ancora un poco, poi ancora un poco. Mi comunica trionfante che il glande è dentro. Cosa è il glande? Un grido che penso superi alla grande il bavaglio. Un altro, altri ancora mentre lo sento dolorosamente entrare sempre più a fondo, riempirmi, uscire in parte ed affondare di nuovo nel mio corpo, uscire del tutto e...cazzo, si dico cazzo tra me e me, perché è peggio di quando lo ha forzato al principio. Piango, urlo, lo maledico. Il dolore, il bruciore cresce,diventa insostenibile, sto per svenire. Quante volte è entrato ed uscito, da quanto tempo subisco questa tortura? Poi, poi lentamente è meno doloroso, mi abbandono, riesco ad evitare di serrare i muscoli o non riesco più, non ho più la capacità, la forza di oppormi, il coraggio anzi di farlo. Ora è fuori, di nuovo, sta cominciando di nuovo, no basta. Non gli basta ma ora è, è, forse, insomma è doloroso ma entra più agevolmente, si stende su di me e di nuovo insinua una mano sotto il mio corpo per toccarmi i seni e stringere il capezzolo. Bastardo, fa male. Sono semi svenuta neppure capisco si svuoti dentro le mie reni, esce. Dio che bello. Hai un culo stretto, prensile direi. Me lo hai succhiato dentro, strizzato. Sei una prendi cazzi in culo nata.