1. La mia prima volta con un uomo! (fine)


    Data: 17/07/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: luisacasalinga

    Ero rimasta lì, davanti al computer, senza avere la forza di alzarmi. I miei propositi di non continuare erano resistiti neanche una settimana. Piero stava venendo da me, a casa mia ed io non ero riuscito a fermarlo. Certo avevo il suo numero di telefono, potevo avvisarlo, mandargli un messaggio o chiamarlo per dirgli di tornare a casa sua perché non me la sentivo di incontrarlo. Erano circa le nove di sera ed avevo fatto uscire di casa un uomo, senza alcuna responsabilità, per venire a fare sesso con me; ed ora, mentre era in strada, volevo chiamarlo per tornare indietro?!?
    
    Mi dissi che dovevo prendere una decisione in fretta, non c’era tempo da perdere. Se avessi voluto interrompere quell’incontro dovevo farlo subito, immediatamente; era passato anche troppo tempo!
    
    Presi il mio cellulare per chiamarlo ma mentre mi accingevo a fare il suo numero ecco che arriva una telefonata da lui. Per un attimo ho tirato un sospiro di sollievo: ha cambiato idea da solo per fortuna.
    
    “Ciao Piero, rispondo io, dimmi”
    
    “Sono qui sotto ma non so il tuo cognome e non so a chi citofonare, puoi aprirmi il portone?!? A che piano stai???”
    
    Era già arrivato da me, evidentemente nella confusione mentale nella quale mi trovavo non mi ero reso conto che il tempo era passato velocemente e non avevo fatto in tempo ad avvisarlo.
    
    Ora che faccio?!? Nel frattempo lui stava ancora fuori dal portone perché avevo riagganciato il citofono senza aprirgli. Dopo circa un minuto mi richiama: “Che ...
    ... fai mi apri il portone??? O mi lasci morire di freddo qui sotto???” Rispondo con un filo di voce “quarto piano” ed apro il portone.
    
    Nel frattempo, in quegli attimi che mi sono sembrati un’eternità, mi sono reso conto che ero vestito da donna. Mannaggia… come posso fare?!? Intanto sentivo l’ascensore salire e non avevo che pochi secondi a disposizione, certamente pochi per cambiarmi. Ma d’altronde lui si aspettava di trovarmi così, era venuto per quello per vedermi vestito da donna, ed io non lo avevo respinto quando potevo farlo. Quindi presi al volo una vestaglia da donna adatta per le pulizie comprato in un mercato rionale ed un paio di pantofole da donna con un po’ di tacco comprate sempre in un mercatino ed aprii la porta.
    
    “Ciao, mi fa lui, come stai?!?”
    
    “Bene rispondo io, ma tu non sei stato a sentirmi quando ti dicevo che non volevo più incontrarti; hai fatto di testa tua e sei voluto venire lo stesso.
    
    A me non piace mandare via le persone in una serata invernale, peraltro molto fredda, ma ora per favore non rimanere… te lo chiedo per favore!”
    
    “Va bene, fa lui, mi posso solo sedere un minuto? Ho fatto tutta una corsa per venire da te. Mi riposo un minuto e poi me ne vado.”
    
    “Non mi far sentire in colpa Piero, lo so già che è colpa mia se sei venuto fino a qui. Oltretutto stavo per telefonarti ma quando ho preso il tuo numero mi hai chiamato dicendomi che eri arrivato. Scusami non volevo accadesse questo.”
    
    “Non preoccuparti, ti chiedo solo un minuto e ...
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