-
La mia prima volta con un uomo! (fine)
Data: 17/07/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: luisacasalinga
... che stava per aprire la porta di ingresso per uscire, di colpo si ferma; ritorna verso di me e con una mano mi cinge la vita mentre con l’altra mi incomincia a toccare con forza il culo alzandomi la vestaglia. Non so cosa mi sia passato per la testa ma non ho opposto nessun tipo di resistenza; tutti i miei propositi erano svaniti in pochi secondi. Ero li che mi facevo palpare di nuovo da un uomo quando fino a poco prima ero convinta che non sarebbe mai più accaduto. Ma non solo! Oltre a non opporre nessun tipo di resistenza, assecondavo Piero nel suo palpeggiamento sempre più energico che inevitabilmente spingeva il mio bacino verso il suo. Le sue mani ora erano entrambe sulle mie chiappe che stringevano e pizzicavano forte e facendo così con il mio ventre iniziavo ad entrare in contatto con il suo pene. Appena ho sentito il bozzo dei suoi pantaloni ho inarcato in avanti il bacino in modo tale che lo sfregamento fosse ancora più violento sempre con le mani di Piero che tenevano come in una morsa le mie chiappe. Neanche a dirlo ero caduta in un raptus di eccitazione anche perché sentivo attraverso i miei vestiti da donna il suo cazzo che si stava eccitando e diventava sempre più grosso e duro; nel mio cervello ritornava la foto che neanche un’ora prima mi aveva mandato con il computer dove era in piena erezione, enorme e scappellato. Ma soprattutto mi ritornava in mente il suo sapore quando una settimana prima lo avevo per la prima volta in vita mia leccato e succhiato ...
... con tutta la dedizione possibile per una novellina come me. Ad un tratto Piero si fece largo con le dita tra le mie natiche e senza troppo riguardo mi infilò un dito nel culo; mi fece male, non fu delicato e la cosa non mi provocò il benché minimo piacere. Mi scappò un lamento che fu mal interpretato da parte sua scambiandolo per un sospiro di goduria ed invece di uscire dal mio culo con il suo dito continuò sempre con maggiore foga. Io ero incapace di proferire una qualsiasi forma di protesta perché nel frattempo sentivo il suo cazzo scoppiare nei pantaloni; erano un paio di minuti che nessuno diceva niente, nessuno parlava. Ad un tratto Piero mi guarda e mi dice: “mi auguravo un tuo ripensamento ma non immaginavo fosse così immediato. Te l’ho detto… tu sei una puttana e non puoi farci nulla, è la tua indole. Tu sei nata per far godere gli uomini!” “Piero così però mi stai facendo male…” A quel punto lui si stacca da quell’abbraccio che oramai durava da qualche minuto e con decisione mi fa appoggiare le mani sopra un mobile basso che stava li accanto con la faccia rivolta verso il muro, mi tira su la vestaglia, mi allarga le gambe ed inizia con la lingua a leccarmi l’ano con forza, quasi volesse penetrarmi con la lingua. Chiaramente nessun uomo prima di lui lo aveva fatto e debbo ammettere che anche con le donne era una sensazione provata poche volte. Era meraviglioso quello che stavo provando, ero scossa da brividi di piacere per tutto il corpo e non riuscivo a ...